Ma ai Gigli i cani possono entrare o no? Un padrone racconta la sua odissea

Un lettore: "Non c'è una precisa direttiva, a volte il mio animale può entrare, altre volte gli viene impedito" DI GAIA PAPI

Heidi con i padroni

Heidi con i padroni

Firenze, 7 ottobre 2014 - Ma ai Gigli i cani possono entrare o no? E' il dibattito che sabato scorso si è aperto proprio davanti alle porte scorrevoli del centro commerciale tra alcuni padroni e la security. Stando al personale della sicurezza presente alle 16 sì, perchè a quell'ora Massimo Busoni, insieme alla compagna Alessandra e ad Heidy, uno splendido golden retriever, sono entrati serenamente girando per diversi negozi del centro.

Ma secondo un terzo addetto alla sicurezza, che si era aggiunto nel frattempo, no. Perchè l'allegra famigliola, dopo aver completato le commissioni, esce dal centro commerciale, si accorge di un errore in un acqusito e rientra, pardon, prova a rientrare ai Gigli. Ma a quel punto "la legge è cambiata".

Heidy non può entrare nel centro commerciale. "Si può sapere il motivo?", chiede Massimo. "Non ho ricevuto nessuna risposta plausibile, solo che è stata una decisione della direzione del Centro commerciale, che avrebbe firmato una disposizione con la quale sconsigliare ai negozi del centro l'ingresso dei cani". La richiesta di parlare con un direttore è caduta nel vuoto, "il fine settimana non lavorano", gli hanno detto.

Massimo oltre che un attento padrone di un quattro zampe, è anche un carabiniere dotato di notevole scrupolo, per questa ragione si mostrerà molto informato in materia. Ci racconta: "L'unica cosa che vedevo era una vetrofania affissa alle porte scorrevoli...con data 2009. Nel frattempo ne è passata di acqua sotto i ponti, fino ad approdare al decreto regionale del 2013 che ammette l'ingresso degli animali negli esercizi publici e in quelli ad uso pubblico (è questo il nostro caso), ovviamente al guinzaglio o con l'uso della museruola per le sette razze a rischio. Conclusione: le affissioni ai Gigli non hanno nessun valore legale". 

 

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"Al vetro ci dovrebbe essere la delibera del sindaco che accetta la richiesta espressa dalla Direzione di non far entrare cani nel Centro".

Nel frattempo davanti alle porte scorrevoli dei Gigli, pronti ad una giornata di shopping sfrenato con le loro famiglie, erano arrivati altri cani. Ma anche per loro ecco l'alt della security. "Eppure la scorsa settimana siamo entrati tranquillamente", racconta a Massimo un signore con al guinzaglio un carlino. Ormai tutti si rivolgono a lui, si è fatto paladino dei diritti dei cani. Ma presto i toni si fanno più accesi, tutti chiedono chiarimenti agli uomini in nero della security, una legge ci deve pur essere, o si può entrare o non si può, ma in tal senso il divieto deve essere a norma di legge.  

A Massimo le ingiustizie proprio non vanno giù. La sera, arrivato a caso, ha inviato una mail all'Enpa. Gli hanno risposto che presto invieranno una segnalazione ai vigili di Campo Bisenzio per capire le ragioni del divieto, nonostante la legge regionale in vigore e, eventualmente, far aggiornare, secondo legge, il divieto stesso.

Staremo a vedere.  

Gaia Papi

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