Scandalo corruzione all'università, sei docenti interdetti dalla professione

Le decisioni del giudice. Le indagini, partite da Firenze, si sono estese ad altri atenei. Lo stop per ciascuno va da sei mesi a un anno

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Firenze, 12 febbraio 2018 - Sono sei i docenti universitari interdetti dal loro ruolo nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione all'università. Una presunta rete che aveva come snodo l'ateneo fiorentino ma non solo. Tra le persone interdette c'è l'ex ministro Augusto Fantozzi.

A decidere per l'interdizione il gip di Firenze, Antonio Pezzuti. Per l'ex ministro, uno dei 59 indagati di una vasta inchiesta per corruzione, condotta dalla procura di Firenze, nell'ambito delle abilitazioni all'insegnamento universitario, il giudice si era infatti riservato la decisione all'esito dell'interrogatorio. Fantozzi, 77 anni, romano, è stato dunque raggiunto dall'interdizione per nove mesi dall'insegnamento. Un provvedimento di analoga durata è stato deciso per i colleghi Andrea Fedele, 77 anni, di Roma, e Francesco Tesauro, 73 anni, salernitano residente a Milano.

Sei mesi di interdizione, invece, sono stati decisi per Giovanni Eugenio Marongiu, 61 anni, nato a Torino e residente a Genova, e per il palermitano Andrea Parlato, 85 anni. Un anno di interdizione al 78enne Pasquale Russo, napoletano trapiantato a Firenze, il professore che consiglio' al ricercatore Philip Laroma Jezzi di ritirare la sua candidatura all'abilitazione per far posto ad un altro 'prescelto'. Dalla denuncia di Laroma è partita l'inchiesta che nel settembre scorso culminò in sette misure di custodia cautelari nei confronti di altrettanti 'baroni' del diritto tributario italiano.

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