Imprese hi-tech: benzina per Firenze

Tavola rotonda de La Nazione con Tim nell’auditorium Attilio Monti

Il direttore de "La Nazione", Francesco Carrassi, e il sindaco Dario Nardella (Pressphoto)

Il direttore de "La Nazione", Francesco Carrassi, e il sindaco Dario Nardella (Pressphoto)

Firenze, 25 ottobre 2017 - Vietato essere in soggezione e avere paura della tecnologia. Ma soprattutto litigare e dividersi. Il rischio? Arretrare rispetto alle altre città internazionali. La regola d’oro del sindaco Dario Nardella per non perdere la sfida su moda e turismo è una sola: correre uniti. E senza complessi di inferiorità. «Come quando - racconta il sindaco - mi sono trovato davanti il ceo di Amazon gli ho detto: ‘tu cosa hai da offrire? Io ho Firenze, sei all’altezza?». Della serie: la Rete e i grandi player mettano i contenitori ma i contenuti spettano solo alle persone. Il retroscena arriva dalla tavola rotonda organizzata ieri nell’auditorium Attilio Monti de La Nazione, da Qn-La Nazione e dall’inserto del lunedì Qn-Economia e Lavoro, in collaborazione con Tim. L’obiettivo dell’incontro, moderato dal direttore de La Nazione, Francesco Carrassi: analizzare il ruolo che le nuove tecnologie offrono alle piccole e medie imprese, assieme all’impatto che la digitalizzazione, le nuove frontiere delle connessioni possono offrire alle imprese di moda e turismo. È proprio in quest’ultimo settore che si è aperta la caccia alla gestione dei flussi che invadono il centro.

La soluzione? «Una delle proposte - ha spiegato Giancarlo Carniani, presidente della Sezione Industria Alberghiera di Confindustria Firenze - è rendere obbligatoria la prenotazione per Uffizi e Accademia per premiare quei turisti che trascorrono più notti in città, dando modo loro di organizzare meglio il tempo libero». Turisti che, grazie ai big data, monitorati da Tim, possono essere effettivamente indirizzati. «Abbiamo 30 milioni di schede sim - ha detto Stefano Cinquini, responsabile Mercato Pubblica Amministrazione Locale Toscana, Marche e Umbria di Tim - grazie ai dati elaborati dalla ‘Tim Data Room’ possiamo monitorarle in modalità aggregata e studiare percorsi ad hoc». Ma anche sfidare i colossi del turismo online, grazie a esperienze come Destination Florence, il progetto seguito da Carlotta Ferrari, direttrice del Firenze Convention & Visitors Bureau che punta ad essere una «finestra unica con cui i turisti si possono affacciare alla nostra città».

La tavola rotonda a La Nazione (foto New Pressphoto)
La tavola rotonda a La Nazione (foto New Pressphoto)

La stessa che può essere utilizzata anche dai buyer come quelli di Pitti grazie al progetto E-Pitti. «Un esempio - ha detto Anna Mazzer, Head of Marketing and Digital di e-Pitti.com - di impiego delle tecnologia alla nostra fiera che dopo la chiusura per 9 settimane viene trasferita online permettendo ai buyer di continuare ad acquistare». Più impegno invece, servirebbe secondo Luca Tonini, Presidente nazionale di Cna Turismo e Commercio per migliorare l’infrastruttura web, nonostante Tim in Toscana abbia spinto la velocità di download fino a 200 megabit. «Non dobbiamo fermarci - ha commentato - ma fare di più per migliorare l’accoglienza turistica che in molti casi deve fare il passaggio da ‘familiare’ a elevata». Per Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato Imprese l’esempio virtuoso di integrazione fra tecnologia e impresa è proprio l’Oltrarno. «Buone tecnolocgie - ha concluso - hanno portato a una nuova urbanizzazione dell’artigianato, riducendo l’impatto ecologico».

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