Giornata della Memoria, l'omaggio a Bartali: "Il campione e l'eroe"

Mercoledì 27 gennaio su Raidue un "docufilm" sul grande ciclista fiorentino che salvò la vita a molti ebrei

Gino Bartali e uno dei tanti duelli con Fausto Coppi

Gino Bartali e uno dei tanti duelli con Fausto Coppi

Firenze, 26 gennaio 2016 - “Se non è in paradiso Bartali, allora vuol dire che il paradiso non esiste”. Queste emozionanti parole di Narciso Parigi (il grande cantante interprete, tra le altre cose, dell'inno della Fiorentina) sono uno dei tanti omaggi a Gino Bartali contenuti nel "docufilm" di RaiDue sul campione straordinario in bicicletta e campione di umanità nel mettere in gioco la propria vita per salvare quelle degli altri. L'appuntamento con  "Gino Bartali. Il campione e l'eroe" è per mercoledì 27 gennaio, alle 23.50 su Raidue. Sarà un bel modo di concludere la "Giornata della Memoria" dedicata a ricordare la tragedia dell'Olocausto degli ebrei sterminati e sottoposti a sofferenze inumane dai nazisti. 

Nel 2013 Bartali fu insignito del titolo di Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem (il Memoriale della Shoah di Gerusalemme)  assegnato ai non ebrei che, mettendo a repentaglio la propria vita, hanno salvato gli ebrei. Bartali aderì negli anni ’43/’44 a una rete clandestina per salvare centinaia di perseguitati, soprattutto ebrei, dalla barbarie nazifascista. Con la sua bicicletta il grande ciclista fiorentino Bartali trasportava i documenti falsi destinati a far scappare i perseguitati.

"Lo speciale condotto da Ubaldo Pantani rievoca in particolare il coraggio che lo sportivo dimostrò sotto il nazifascismo, quando mise più volte a repentaglio la sua vita per la salvezza del prossimo. Sia agendo come staffetta della Delasem, la rete clandestina che nel Centro Italia operò in stretto raccordo con alcuni esponenti del clero (riconosciuti anch’essi come Giusti), sia ospitando una intera famiglia di perseguitati in un appartamento di sua proprietà in via del Bandino", ricorda Moked, il portale dell'ebraismo italiano nell'articolo che annuncia la trasmissione di RaiDue. Tra i protagonisti del documentario c'è il giornalista fiorentino Adam Smulevich (redattore di Moked-Pagine Ebraiche) che partendo dal ghetto di Roma, racconta il percorso per il reperimento delle testimonianze. 

“La figura di Bartali è tra le più affascinanti del Novecento. Campione sui pedali e campione di generosità, è il simbolo di un certo modo di intendere la vita e l’altruismo. Il nostro vuole essere l’omaggio a un grande italiano che è nel cuore di tutti” spiega Massimiliano Boscariol, produttore esecutivo Rai". 

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