Da Petra al Mar Rosso, colori ed emozioni. La Toscana del turismo sceglie la Giordania

L'accoglienza della gente e tanta storia. Firenze è lontana solo 3 ore d'aereo

Il Monastero a Petra

Il Monastero a Petra

AMMAN (Giordania), 28 giugno 2017 - IL GIALLO del deserto, il blu del Mar Morto, l’azzurro del Mar Rosso, l’arancio di Petra, il bianco di Amman. Il paradiso dei colori sembra arrivare da un altro pianeta e invece è lì, a tre ore di volo dalla Toscana.

Meta speciale, la Giordania. Per un turismo formato famiglia – ma non solo – che punta sull’Italia e mette a fuoco gli ottimi rapporti fra l’Ente nazionale (JTB, Jordan Tourism Board) e gli operatori di settore del nostro paese. Fra cui appunto, la Toscana.

Il paradiso dei colori si mixa poi con la sensazioni, le emozioni di una nazione che cambia volto da nord a sud, passando per la storia unica e magica di Petra e il deserto formato colossal (fra i set cinematografici più famosi, Lawrence d’Arabia e Indiana Jones) del Wadi Rum.

Difficile stabilire una graduatoria di chi o che cosa possa rappresentare al meglio la Giordania. La storia racconta le stagioni delle carovane dei Beduini, dell’ultimo viaggio di Mosè verso la terra promessa ’fotografata’ sul Monte Nebo, del battesimo di Gesù sul Giordano. Ma la storia la si legge anche sui confini frastagliati con Israele e con l’Egitto, laggiù nella punta più a sud della Giordania, dove il Mar Rosso e la città di Aqaba profumano di Medio Oriente puro.

POPOLO accogliente, quello della Giordania. Dove la tavola è un punto d’incontro, prima ancora che l’occasione per la degustazione di qualcosa di speciale. Cultura, religione, artigianato, e poi di nuovo turismo: è qui che Italia e Giordania potranno raccontare insieme le prossime avventure. L’arte culinaria, eccolo un altro punto in comune con la Toscana, fra sapori ’di casa’ e gusti mai troppo forti.

AMMAN, la città bianca, è senza dubbio la più vicina all’occidente del pacchetto di capitali appoggiato in Medio Oriente. E’ lì che l’economia corre, fra la modernità di un traffico moderno e il tuffo nel passato dei mercatini che offrono souvenir che partono da lontanissimo, da Petra, dai mosaici e i capitelli greco-romani, per perdersi nella storia di ieri, quella dell’Iraq uscito dalla guerra e della pace con Israele.

Il Mar Morto, infine, come le terme di Ma’in. L’acqua rovente e salutare del sottosuolo sembrano accompagnarti ancora una volta su un pianeta lontano. E speciale. E invece la Giordania è lì, ad appena tre ore di volo da Firenze e dalla Toscana.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro