Scandicci: "Siamo da due giorni senza acqua". Autobotte per la zona collinare

Publiacqua alla ricerca di eventuali guasti

Autobotte rifornisce chi è rimasto con i rubinetti asciutti

Autobotte rifornisce chi è rimasto con i rubinetti asciutti

Scandicci, 3 agosto 2017 - ZONA collinare senza acqua o con acqua ridotta al lumicino nell’area collinare di Scandicci tanto che è stato necessario l’intervento di autobotti. Da ieri alle 15, infatti, il Comune di Scandicci ha posizionato una autobotte nella frazione di Giogoli per la distribuzione di acqua, non potabile, viste le alte temperature di questi ultimi giorni. L’iniziativa è stata presa per cercare di far fronte alle carenze di approvvigionamento idrico registrate ieri, soprattutto, in collina. In particolare i maggiori casi di «rubinetti all’asciutto» sono stati registrati a Giogoli, via Volterrana, Poggio Secco, via di Vingone e dintorni e tra Mosciano e via di Legnaia.

Per l’acqua potabile, invece, l’invito dell’amministrazione comunale ai residenti nell’area collinare è quello di rifornirsi alla fontana di piazza Kennedy o al fontanello di alta qualità in piazza Brunelleschi a Vingone. Per l’intera giornata di ieri nella zona in cui si sono registrate le maggiori carenze d’acqua sono andate avanti le verifiche, iniziate già martedì, da parte delle squadre di tecnici Publiacqua al lavoro per cercare di individuare le cause delle mancanze d’acqua e cercare di trovare delle soluzioni al problema. In particolare i controlli sono stati effettuati per verificare la presenza di eventuali perdite occulte in grado di giustificare i consumi importanti ed anomali registrati nei giorni scorsi: una squadra, in particolare, ha sezionato ogni tratto della rete acquedottistica locale per cercare di venire a capo della questione ma, fino al tardo pomeriggio di ieri, non era stata individuata una perdita in grado di provocare una così grande dispersione di acqua e, di conseguenza, il mancato riempimento del serbatoio.

Ieri è anche proseguita l’integrazione del serbatoio con autobotti anche se queste non sono in grado di garantire un flusso continuo ed omogeneo alle utenze nella zona collinare ed in particolare a quelle post più in alto. Se una o più perdite non saranno individuate probabilmente l’abbassamento del livello del serbatoio sarà da addebitare al picco di consumi dovuti alle temperature africane dei giorni scorsi. La produzione degli impianti - spiegano i tecnici di Publiacqua - è però già al massimo «anche grazie alla messa in esercizio del Pozzo San Michele che integra il calo di produzione dell’impianto Pesa Vecchia». L’appello sia del Comune che di Publiacqua a tutti i residenti in collina che non abbiano problemi di carenza idrica è comunque a limitare i consumi a quelli strettamente necessari agli usi idropotabili. E anche un lettore ci racconta i disagi di questi due giorni: «Vediamo l’acqua solo la notte».

Sandra Nistri

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro