Strage dei Georgofili, ergastolo al boss Tagliavia

Nella notte del 27 maggio del '93 per lo scoppio di un'autobomba morirono cinque persone, fra cui due bambine

L'attentato ai Georgofili (foto d'archivio New Press Photo)

L'attentato ai Georgofili (foto d'archivio New Press Photo)

Firenze, 20 febbraio 2017 - A un anno quasi esatto di distanza (era il 24 febbraio 2016) la Cassazione ha confermato l'ergastolo per il boss della mafia Francesco Tagliavia, accusato di aver fornito l'esplosivo ha provocato la strage in via dei Georgofili a Firenze, il 27 maggio 1993, uccidendo cinque persone e ferendone 40.

Lo ha stabilito la seconda sezione penale della Cassazione nell'ambito del processo bis al termine della riserva stabilita dopo la camera di consiglio un mese fa.

Nel 2014 la decisione della Cassazione di chiedere un processo bis per Tagliavia dopo la sua condanna all'ergastolo aveva suscitato l'ira dei familiari delle vittime. Adesso arriva la conferma del carcere a vita.

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