Gattino preso a calci e quasi ucciso, sdegno a Fiesole

Si cerca il responsabile dell'ignobile gesto. Il gatto è stato operato d'urgenza

Patatino con la sua padrona

Patatino con la sua padrona

Fiesole (Firenze), 16 dicembre 2017- Sferrare un calcio a un gatto fino a sfondargli la cassa toracica è un gesto ignobile e da vigliacchi. Eppure è quello che è successo a Patatino simpatico gatto nero nato un anno e mezzo fa e adottato da una famiglia della Querciola, nel comune di Fiesole. Non è stato infatti un investimento accidentale a lesionargli la muscolatura intercostale e a creare una grave ripercussione polmonare, che ha rischiato di ucciderlo. Patino è stato preso a calci, come ha appurato il veterinario che lo ha operato d'urgenza, salvandogli la vita.

Un gesto vile che ha indignato i tanti che hanno seguito la vicenda su alcuni gruppi Facebook fiesolani, dove la sua mamma adottiva Serena Guardei si sfoga: “Patatino è un gatto molto socievole e sterilizzato dunque avrà fatto le feste a qualche umano che non meritava. Non dico altro”. Una violenza gratuita che purtroppo richiama un'altra triste storia. Le cronache locali riportano infatti di denunce per detenzione di veleni e trappole illegali ma anche animali domestici uccisi a fucilate. Patatino però è stato più fortunato e se l'è cavata.

Il fatto è stato segnalato all'Enpa che si attiveranno con le autorità competenti per cercare di identificare il responsabile.

Daniela Giovannetti

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