"Renzi porta il G7 a Milano?". Stella: chiarezza sul "trasloco-giallo"

Nessuna replica ufficiale. La città aspetta l’evento del 2017

Matteo Renzi

Matteo Renzi

Firenze, 21 agosto 2015 - "Chiediamo ufficialmente al premier Matteo Renzi se corrisponda a verità l’indiscrezione stampa che prevede l’organizzazione a Milano del summit del G7 in programma in Italia tra due anni, nel 2017. Noi ricordavamo ben altro, ricordavamo le promesse dello scorso anno del presidente del Consiglio, che dava come cosa fatta la location di Firenze, con tanto di fondi a beneficio della città". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella.

"Appena il 24 marzo del 2014 - ricorda Stella in una nota - sui giornali si potevano leggere queste dichiarazioni di Renzi: ‘Ho proposto al governo di tenere a Firenze il Summit G7 del 2017’. Ancora una volta, se non ci saranno smentite, sarà evidente che si trattava dell’ennesimo annuncio di Renzi, che ormai ha abituato italiani e fiorentini ai voltafaccia".

Secondo Stella "del resto, nel marzo del 2014 ci si stava preparando alle elezioni comunali del maggio successivo, e sia Renzi che Nardella hanno utilizzato quell’annuncio per fare presa sull’elettorato, promettendo una pioggia di soldi per Firenze con l’organizzazione del G7. Chiediamo quindi al premier - conclude - di smentire la notizia, e al sindaco Nardella di pretendere il mantenimento di quella promessa, che riguarda Firenze e tutti i fiorentini".

La notizia è stata riportata ieri dal Giornale con il titolo "Renzi allunga le mani. Porta il G7 a Milano per prendersi la città". E ancora: "Il premier decide di organizzare il summit del 2017 dei potenti a Rho e tradisce la candidatura della sua Firenze". Nell’articolo si parla di retroscena sulla decisione di trasloco della sede.

A Firenze la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Il sindaco, che sta trascorrendo qualche giorno di vacanza, non ha commentato; silenzio da Roma.

Il G7 in città se non per fatto, viene dato per molto sicuro. Quella data (2017) è uno spartiacque fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale se si pensa al potenziamento dell’aeroporto, alla realizzazione delle due linee della tramvia da Careggi e da Novoli alla stazione centrale e dintorni. E poi c’è il rilancio, in grande stile, delle strutture di accoglienza per i premier internazionali.

Una delle sedi del G7 già ipotizzate è la Fortezza da Basso, scenario affascinante, facilmente controllabile e vicina al centro storico. Proprio pensando al necessario rilancio la Camera di commercio ha lanciato da qualche mese la ’scalata’ a Firenze Fiera per dare una svolta all’area congressuale e di mostra della Fortezza da Basso. L’organizzazione del summit inoltre farebbe piovere sulla città un tesorone di milioni per opere ad hoc per il G7 e farebbe accelerare quelle in cantiere.

Re.Cr.

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