A lezione di web dagli youtuber: "Ragazzi, il talento si mette in mostra così" / VIDEO

Allo Ied una giornata insieme a Fraffrog e Richard Htt, due che grazie al popolare social network di video hanno raggiunto grande popolarità

Fraffrog, a sinistra, e Richard Htt (Umberto Visintini / New Press Photo)

Fraffrog, a sinistra, e Richard Htt (Umberto Visintini / New Press Photo)

Firenze, 18 marzo 2017 - Dalla Toscana ovviamente, ma anche dall’Emilia, dalla Liguria, dalla Campania e finanche dalla Calabria. Sono arrivati da ogni parte d’Italia gli oltre 300 partecipanti dell’Open Day dell’Istituto Europeo di Design, che ha visto salire in cattedra due idoli dei giovanissimi, Francesca Presentini e Riccardo Accattatis, in arte Fraffrog e Richard Htt, youtuber da 350mila followers.

A lezione di web 18 e 19enni in cerca di una professione creativa, e molti teenager accompagnati anche dai genitori. Il talk di Fraffrog e Richard Htt è stato in tema di Content creation & self promotion, ovvero: come sfruttare il web per promuovere la propria attività. “Una delle qualità più utili per sfondare sul web è l’intraprendenza.

Sperimentare è la parola chiave, senza aver paura di fallire”. Parola di Francesca e Riccardo, star di YouTube e autori da anni di video con centinaia di migliaia di visualizzazioni. “Il primo consiglio che mi sento di dare – ha detto Francesca Presentini, 23 anni originaria di Cortona, in provincia di Arezzo – è di sfruttare tutte le potenzialità della rete. Cinque anni fa il sogno era finire in tv, oggi le aziende cercano talenti sul web”. “Le opportunità di Internet – ha aggiunto Riccardo – sono infinite, non puoi mai sapere dove ti porterà. Ma ti consente di raggiungere direttamente il pubblico che vuoi catturare”.

Di origini toscane, Francesca Presentini ha aperto il suo canale YouTube a 16 anni con lo pseudonimo di Fraffrog, pubblicando cortometraggi, animazioni, sketch e tutorial. Oggi conta quasi 300mila iscritti al canale e ogni suo video raccoglie centinaia di migliaia di visualizzazioni. Nel 2015 l’esordio su carta con una graphic novel ‘Il fantastico pianeta che sta nel sistema solare’, pubblicata per Shockdom.

Con Riccardo Accattatis, youtuber dal 2008, condivide la passione per il fumetto oltre che per il videomaking. Nel 2016 i due hanno firmato il loro primo libro a fumetti a quattro mani, ‘Il Ducomentario’. Ma perseverano nell’attività di vlogger e metteranno la propria esperienza a disposizione dei ragazzi che prenderanno parte all’Open Day.

Sempre nell’ambito dell’Open Day, dalla mattina si sono tenuti workshop gratuiti sui corsi triennali in comunicazione pubblicitaria, fashion design, fashion stylist and communication, in cui i ragazzi hanno potuto mettersi alla prova con un laboratorio di ‘tipografia commestibile’, elaborando un carattere tipografico a partire dagli ingredienti del mondo della cucina, sotto la guida di Luca Parenti. Matteo Fioravanti ha guidato i partecipanti in un percorso per ripensare la propria abitazione, ispirandosi alla tradizionale fiaba dei tre porcellini. In contemporanea, per gli appassionati di moda, si è tenuto il laboratorio ‘Moulage’, a cura della docente Sabrina Fichi: una speciale sessione di drappeggio, per imparare a trasformare idee in capi di vestiario personalizzati.

La giornata è stata scandita da incontri con docenti e staff per ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui programmi didattici e di ricerca, sulle strutture e servizi offerti da Ied Firenze; per chi desiderava saperne di più sulle attività di job placement e sui possibili sbocchi professionali dei diversi percorsi di studi, è stato appositamente allestito il Career Desk: un punto informazioni per genitori e aspiranti alunni focalizzato sul lavoro nelle industrie creative. Inoltre studenti ed ex-studenti hanno illustrato per tutta la mattina i progetti di tesi in esposizione e raccontato la loro esperienza all’interno dell’istituto. “Tra coloro che hanno sostenuto i colloqui di orientamento – dichiara Alessandro Colombo, direttore della sede fiorentina dello Ied – i maggiori dubbi riguardano la possibilità reale di avere uno sbocco professionale. Molti sono interessati al rapporto con le aziende”. I colloqui motivazionali, per capire i reali interessi dei ragazzi, e i workshop creativi sono proseguiti fino a sera. 

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