Si riaccendono le luci sul Forteto, il Senato "Via all'iter d'urgenza per la commissione"

Su richiesta del Movimento Cinque Stelle dopo che il Pd aveva detto 'no' a una commissione d'inchiesta

Il Forteto (foto Germogli)

Il Forteto (foto Germogli)

Firenze, 24 novembre 2016 - Da Roma si riaccendono le luci sul Forteto. Dopo che il Pd, dalla capitale, aveva detto 'no' a una commissione d'inchiesta parlamentare sul caso della comunità toscana che ospita ragazzi in difficoltà i cui vertici sono stati condannati per abusi e violenze su minori, dall'aula di Palazzo Madama è scattato il via libera all'iter per istituire d'urgenza per una commissione d'inchiesta d'urgenza

Oggii il Senato ha approvato la richiesta del questore Laura Bottici (M5S). Alla dichiarazione d'urgenza del M5S si sono associati, tra gli altri, anche Riccardo Mazzoni (Ala) e Sinistra Italiana. "Entro Natale - spiega Bottici - la commissione Giustizia dovrebbe avviare l'esame che avrà tempi dimezzati. Si deve ridare serenità a vittime".

"Con il voto odierno finalmente l'Aula del Senato - prosegue la senatrice del M5s Laura Bottici - ha accolto l'appello del M5s per dare il via a una commissione parlamentare d'inchiesta sul Forteto che prosegua, con più poteri e più forza, il lavoro di ben due commissioni di indagine della regione Toscana che hanno accertato fatti gravissimi di maltrattamento verso i minori".  "Abbiamo gia' perso troppo tempo - continuaa Bottici - ma credo che il segnale dato oggi da tutti gli schieramenti politici in Parlamento sia incoraggiante per ben avviare una inchiesta parlamentare che possa finalmente fare luce sulla scandalosa vicenda del Forteto". "È dalla fine degli anni Settanta che il fondatore e l'ideologo di questa strana cooperativa sull'Appennino toscano sono sotto osservazione per il loro comportamento verso i minori che i servizi sociali gli hanno affidato - ricorda la senatrice -. Nel 1985 c'e' stata la loro prima condanna per atti di libidine violenta e maltrattamenti. Nel 2000 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha addirittura condannato l'Italia, per l'affidamento alla comunità di due bambini, a pagare alle famiglie una multa di 200 milioni di lire come risarcimento dei danni morali".

"Quello del Forteto è uno scandalo nazionale che, grazie ad un sistema di potere ben radicato, ha goduto di coperture e omertà. Per quasi 40 anni ci si è trovati dinanzi ad un muro di gomma che è giunta l'ora di spazzare via». Così il senatore Riccardo Mazzoni, vicepresidente vicario di Alleanza Liberalpopolare - Autonomia, dichiarando il voto favorevole del gruppo alla dichiarazione d'urgenza per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità 'Il Forteto'. «L'istituzione di una Commissione d'inchiesta - ha aggiunto - è un atto dovuto, un impegno politico e morale che il Parlamento non può eludere.

Bisogna arrivare a quella verità alla quale fino ad ora non si è potuto o voluto arrivare, squarciando quel vergognoso velo di omertà che ha consentito ad un gruppo di pedofili di abusare di ragazzi disagiati, privandoli dei più elementari diritti umani». «Benché la richiesta sia giunta dal Consiglio Regionale della Toscana, si tratta di uno scandalo che investe l'intero Paese, sul quale anche la magistratura è arrivata con un certo ritardo. Oggi il Parlamento è chiamato a fare la sua parte per mettere fine a questo scandalo, per fare finalmente giustizia», ha concluso Mazzoni.

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