Firenze non è una città per ragazze: alle 2 si ferma anche l'ultimo autobus / VIDEO

La storia della barista aggredita riapre il dibattito. "In alcune zone c'è da avere paura"

La polizia in azione

La polizia in azione

Firenze, 28 febbraio 2017 - In carcere per 48 ore e poi liberato con obbligo di dimora a Fiumicino. È quanto deciso dal gip per il cittadino indiano di 29 anni che nella notte fra il 21 e il 22 febbraio, a Firenze, ha aggredito Sara, la ragazza di 23 anni che stava tornando a casa dal pub in cui lavora e poi l'ha quasi strangolata con il laccio del suo cappuccio.

Una notizia che ha mandato su tutte le furie gli abitanti «sempre meno fiduciosi nel percorso della giustizia». Così i fiorentini si spaccano tra chi «ritiene che in alcuni punti Firenze non sia una città tanto tranquilla» e chi, invece, dice «che tutto sommato si vive meglio che in altri posti».

Il sindaco Dario Nardella - dopo l'incontro con la barista aggredita che gli ha inviato una lettera di richiesta di aiuto, pubblicata dal nostro giornale - ha promesso di potenziare il sistema di videosorveglianza, l’illuminazione e valutare la possibilità di prolungare il servizio di Nottetempo, la linea notturna di Ataf.

La storia di Sara, infatti, riguarda da vicino quella delle tante lavoratrici come cameriere, receptionist di alberghi, fornaie, bariste, ballerine, donne che timbrano il cartellino quando l’alba non ha ancora fatto capolino;  o delle tante studentesse che devono rientrare a casa magari dopo aver passato una serata fuori con gli amici. Muoversi per loro, che non hanno la macchina o la patente e magari nemmeno i soldi per permettersi tutte le sere un taxi che le riporti al sicuro dalla famiglia, è un problema. Una grana bella grossa. Nottetempo, la linea notturna a chiamata di Ataf, stacca l’ultima corsa alle due di notte. E’ l’ultima chiamata offerta dal servizio pubblico. Anche la tramvia chiude le porte a mezzanotte e mezzo in settimana, alle due nel weekend. Tradotto: a una donna che smonta dopo le due di notte non resta che prendere il taxi. Ma le tariffe rosa, con sconto del dieci per cento per chi di notte viaggia sola, valgono dalle 21 fino alle 2.

Una spina nel fianco della città quella del trasporto notturno, finita al centro del dibattito più volte e che ora, con la storia di Sara, si tinge di drammatico. Perché camminare a Firenze di notte fonda non è poi sempre così sicuro, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine. Per loro essere ovunque e in ogni momento è materialmente impossibile. Ma per fortuna che anche la notte ha il suo capolinea.

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