Malata di covid e bloccata in India, "Aiutatemi: se vado in ospedale non esco più"

La coppia di Campi Bisenzio che si trova a New Delhi: sono lì per l'adozione della loro figlia. Ma sono stati sorpresi dalla pandemia. La donna è contagiata

Simonetta Filippini

Simonetta Filippini

Firenze, 4 maggio 2021 - Il referto della radiografia di Simonetta Filippini parla chiaro: "Opacità bilaterale nella sezione inferiore dei polmoni con caratteristiche da vetro smerigliato, suggestiva di polmonite". La mamma di 45 anni di Campi Bisenzio, positiva al Covid e bloccata a New Delhi col marito e la bambina di 2 anni appena adottata, ha un inizio di broncopolmonite tipica del Covid.

Deve lasciare l’albergo sanitario per curarsi in ospedale ma si oppone perché gli ospedali in India sono al collasso: "Per le cure mi vogliono rimandare in ospedale – dice Simonetta – presumo ancora l’Holy Family ma da lì ho paura che non ne uscirò più. Le cure domiciliari non le posso chiaramente fare perché siamo in albergo. Finché posso rifiuto il ricovero. Il consolato mi dice che hanno altri 24 italiani malati da seguire e non riesce a trovarmi un posto diverso per le cure domiciliari. Sono molto preoccupata e arrabbiata".

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Enzo Galli, marito di Simonetta, ieri mattina ha inviato a "La Nazione" un altro drammatico video-appello: "Simonetta non riesce a mangiare, le prospettano il ritorno in ospedale. Se non si prende in considerazione l’ipotesi di un volo con l’aeronautica militare, per far tornare noi e gli altri italiani che hanno bisogno di cure, la situazione è destinata a durare mesi".

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Sul caso di Simonetta ed Enzo Galli da giorni si sono accesi i riflettori dei media e della politica: dall’interrogazione parlamentare dell’onorevole Cosimo Ferri ai solleciti ai ministeri fatti degli onorevoli Erica Mazzetti, Deborah Bergamini, Manuel Vescovi, l’ex senatore Robert Ulivi, poi l’appello al sottosegretario alla difesa Giorgio Mulè.

Ieri in consiglio comunale a Firenze ha esposto il caso il consigliere Alessandro Draghi: "La mia angoscia è che questa situazione venga dimenticata a breve. Per questo è necessario spingere le autorità diplomatiche e la Farnesina, anche ad utilizzare un mezzo militare per raggiungere lo scopo e riportare la coppia a casa".

Il caso è seguito dal Comune di Campi Bisenzio: il sindaco Emiliano Fossi ha spiegato che è stato attivato con la Asl un servizio psicologico a distanza per offrire alla famiglia un sostegno morale e tre medici indiani, oltre a quello dell’ambasciata, stanno seguendo Simonetta Filippini. Il consigliere metropolitano Paolo Gandola ha sollecitato in Città Metropolitana un intervento alla Farnesina e su Change.org ieri è partita una petizione on line rivolta al governo per un "intervento rapido ed efficace per riportare tutti gli italiani a casa".