Consegna della posta a giorni alterni in Mugello, i sindaci alzano la voce

"Vogliamo garanzie a tutela dei cittadini e delle imprese"

Un postino (Radaelli)

Un postino (Radaelli)

Borgo San Lorenzo (Firenze), 18 novembre 2017 - Consegna della posta a giorni alterni a Barberino di Mugello, Firenzuola e Scarperia e San Piero? I sindaci Giampiero Mongatti, Claudio Scarpelli e Federico Ignesti non ci stanno. E alzano la voce: “Abbiamo appreso che nei comuni di Barberino di Mugello, Firenzuola e Scarperia e San Piero scatterà prossimamente la consegna della posta a giorni alterni. Non ci risulta che sia pervenuta ai Comuni alcuna comunicazione ufficiale al riguardo da parte di Poste Italiane. Siamo preoccupati e, chiaramente, siamo contrari”.

Proseguono i sindaci: “A nostro avviso questa riorganizzazione, anche in relazione all'estensione territoriale dei comuni e la prevalente montanità del Mugello, comporterebbe conseguenze negative sulla copertura e lo svolgimento del servizio, con problemi legati a possibili ritardi e disagi per cittadini ma anche imprese. Considerazioni, queste, che solleviamo sulla base di situazioni di difficoltà e disagio segnalate in territori dove già è stata introdotta la consegna a giorni alterni. C'è quindi preoccupazione per un peggioramento del servizio che ricevono i cittadini, per possibili ritardi e aumenti delle giacenze, ma anche per la salvaguardia dei livelli occupazionali, dei portalettere precari in particolare”.

A Poste Italiane i sindaci Mongatti, Scarpelli e Ignesti chiedono chiarimenti: “Vogliamo sapere cosa effettivamente comporta questa riorganizzazione per cittadini e territorio, e non vorremmo apprenderlo dai giornali. Chiediamo pertanto chiarimenti a Poste italiane, con una opportuna comunicazione ai Comuni interessati”. E avvertono: “Vogliamo garanzie a tutela dei cittadini e delle imprese. Il servizio postale è un cosiddetto servizio universale e pertanto va garantito nelle condizioni previste. In ogni caso, qualsiasi organizzazione del recapito della posta non può andare a creare penalizzazioni e disparità di trattamento né comportare disagi sul territorio, né ai cittadini né a imprese e realtà economiche”.

Della questione si discuterà nell’incontro tra la Giunta dell’Unione dei Comuni e i sindacati fissato per martedì prossimo.

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