Nasce il condominio solidale: accoglierà vittime di violenza e coniugi separati

Innovativo servizio di housing sociale nato dalla collaborazione tra Confraternita di Misericordia di Campi, Auser Abitare Solidale e Società della Salute zona fiorentina nord ovest

Il taglio del nastro (Fotocronache Germogli)

Il taglio del nastro (Fotocronache Germogli)

Campi, 8 febbraio 2018 – Taglio del nastro per il primo condominio solidale della Toscana: “Casa Diletta al Palagio”. All’interno del cinquecentesco complesso Il Palagio di via del Paradiso a Campi, è stato inaugurato un innovativo e sperimentale progetto di housing sociale - una novità assoluta per la nostra regione - frutto della collaborazione tra la Confraternita di Misericordia di Campi Bisenzio, l’associazione Auser Abitare Solidale e la Società della Salute dell’Area Fiorentina Nord Ovest. Si tratta di una nuova forma di risposta alla vulnerabilità abitativa, realizzata con il contributo della Regione Toscana.

A Casa Diletta – su segnalazione dei Servizi sociali della SdS - potranno essere ospitati donne sole con figli, giovani con disagio lavorativo, vittime di violenza di genere, madri o padri separati in una situazione di emergenza abitativa ma anche anziani per un numero complessivo, tra singoli e famiglie, di 16 persone e per un periodo temporaneo tra i 6 e 12 mesi.

Un periodo più lungo potrà essere riservato alle persone anziane. La Villa offre diverse tipologie di unità abitative: bilocali, monolocali e stanze singole dotate di bagno.

Per facilitare momenti di socializzazione e vita comune e offrire servizi necessari alla quotidianità, il condominio solidale dispone di alcuni spazi comuni come un salone, una cucina condivisa e uno spazio adibito a lavanderia con lavatrici e asciugatrice. Il grande parco che circonda la villa è sempre a disposizione degli ospiti con la possibilità di curare piccoli orti urbani.

“La Regione è da tempo impegnata per costruire un vero e proprio sistema di social housing – dice Stefania Saccardi, assessore regionale al Welfare -. Il progetto, che vede la collaborazione di enti e associazioni, ha come obiettivo la piena autonomia, non solo abitativa, ma anche socio-lavorativa delle persone".

Il presidente della Sds, Enrico Panzi sottolinea l’importanza di “sviluppare progetti personalizzati che tengono insieme la tutela sociale e il sostegno abitativo: sono due tipi di interventi che tradizionalmente vengono trattati in maniera separata e su budget diversi ma che per essere davvero efficaci vanno considerati invece due componenti della medesima soluzione”. Soddisfatto anche Emiliano Fossi, sindaco di Campi: “Il nostro territorio, ancora una volta, ospita un progetto dedicato a chi ha più bisogno. È il risultato della sempre più stretta collaborazione tra le tante realtà del territorio che si occupano di questo settore”.

Inserimenti e “fondi di garanzia” - Un’equipe multidisciplinare composta da personale della Misericordia di Campi e di Auser Abitare Solidale e da operatori dei Servizi Sociali, valuterà gli inserimenti attraverso l’analisi del profilo personale e il colloquio personale. L'equipe si impegnerà a garantire processi di sostegno e autonomia centrati sui bisogni e sulle potenzialità degli ospiti attraverso servizi specifici come il supporto psicologico, l’accompagnamento per il reinserimento lavorativo, l’attività di animazione, socializzazione e ricreativa. Inoltre saranno garantite attività a sostegno dell'autonomia abitativa come la mediazione sociale, culturale e linguistica per il reperimento e la gestione di alloggi, e il monitoraggio dei primi tre mesi dopo l'uscita dal condominio. La principale innovazione del progetto è la creazione e gestione dei “Fondi di garanzia” maturati con una quota parte di accantonamento della retta giornaliera e finalizzati a costruire un apposito fondo per coprire le prime mensilità di un eventuale affitto sul libero mercato all’uscita dal condominio solidale. La retta giornaliera, invece, a seconda delle condizioni economiche certificabili dell’ospite, potrà essere totalmente a carico del servizio sociale segnalante o contemplare la partecipazione dell’ospite stesso.  Gestori del condomio solidale - Casa Diletta sarà gestita dalla Confraternita di Misericordia di Campi Bisenzio e dall'associazione Auser Volontariato Abitare Solidale che per lo svolgimento dei vari servizi si avvarranno di personale competente: tre assistenti sociali di cui uno volontario e uno come referente di struttura, un educatore, uno psicologo psicoterapeuta, due psicologhe volontarie, un coordinatore volontario, una esperta in mediazione familiare, dieci volontari per le attività di socializzazione e animazione, un esperto in mediazione immobiliare.

“Credo che questa bella sinergia che si è venuta a creare tra Misericordia, Auser Abitare Solidale, Regione Toscana, Comuni della provincia fiorentina, Società della Salute, Servizi Sociali - dichiara Cristiano Biancalani, provveditore Confraternita Misericordia di Campi Bisenzio - sia frutto di una grande apertura mentale e umiltà da parte di tutti e anche di una profonda sensibilità e attenzione verso i veri problemi, la casa e il lavoro”.

“Il condominio Casa Diletta - commentano Renato Campinoti e Gabriele Danesi, rispettivamente presidente e coordinatore-vicepresidente dell'associazione Auser Abitare Solidale, nonché Danesi anche ideatore del progetto - rappresenta il risultato maturo di un lungo percorso condiviso con la Misericordia di Campi Bisenzio e la SdS, e finalizzato a potenziare risposte innovative alla vulnerabilità abitativa e sociale, che favoriscano reali opportunità di autonomia complessiva per soggetti in temporanea difficoltà. Un intervento di community welfare che possa costituire, anche grazie all'importante sostegno della nostra Regione, un modello replicabile anche in altri territori.”

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