Cocaina sniffata in diretta, la rabbia dei residenti: "E' così ogni mattina"

San Niccolò, due giovani si incontrano in strada e preparano la sniffata di cocaina

I due in strada preparano la sniffata

I due in strada preparano la sniffata

Firenze, 27 ottobre 2016 - Firenze, zona San Niccolò, piazza de’ Mozzi. Sono le 7.45 di un sabato mattina. La movida sembrerebbe finita da tempo e la città dovrebbe essere pronta a svegliarsi per una nuova giornata. E invece no. C’è ancora chi vuole proseguire con l’euforia notturna fatta di alcol e droga. O magari, chissà, provare a svegliarsi dopo una nottata di divertimento, passata in bianco. Così, come pare succeda spesso nella zona, due ragazzi si appartano fra un furgoncino e un’auto in sosta. Sono un po’ nascosti e defilati, ma non sembrano troppo preoccupati all’idea di essere visti da possibili curiosi. Senza tanti complimenti, distendono due strisce bianche (probabilmente cocaina) sul cellulare e, poi, uno alla volta, tirano su lo stupefacente con una banconota arrotolata. Intanto parlano tranquillamente, mentre si passano il cellulare e si dividono le dosi. Il tutto, sotto gli occhi (non troppo stupefatti) dei residenti della zona, che purtroppo sono abituati ad assistere a scene simili quando si affacciano alla finestra o scendono in strada.

"Succede di solito proprio la mattina – raccontano – di solito nella fascia oraria dalle 5 alle 7.30. Ragazzi, ragazze, uomini e donne che hanno appena concluso una nottata nei locali o in giro per la città si fermano sotto le nostre finestre e tirano su cocaina. Di solito prima si guardano intorno, ma senza nemmeno troppa attenzione".

Una scena che si ripete da anni e poco importa se alle finestre ci sono adulti, bambini o ragazzi. "Certo tempo fa era ancora peggio – continuano i residenti – ci siamo trovati tante volte a dover chiamare polizia e carabinieri per le risse. In alcuni casi sotto casa abbiamo avuto anche 12 o 15 persone che si aggredivano a calci e pugni. Adesso almeno questo aspetto è migliorato e la situazione è più tranquilla".

Ma il degrado, quello, rimane. "Le notti brave finiscono spesso nello stesso modo – concludono – bottiglie rotte, pipì ovunque, anche davanti ai portoni delle nostre case, e poi la droga, cocaina soprattutto. Giovani e meno giovani si fermano in strada e consumano la loro dose. Si sentono tranquilli, forse anche perché è mattina e nessuno si aspetta una scena del genere".

Ma da dove arriva la droga? Il giro di spaccio non sembra avere il suo epicentro nella zona, o almeno i residenti non hanno mai notato giri strani.

Lisa Ciardi

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