Al posto dei sogni si fa la spesa. L’ex Eolo diventa un supermercato

La storica sala cinematografica presa in affitto dal Conad. Apertura entro l’anno

L'ex cinema Eolo (Umberto Visintini/New Press Photo)

L'ex cinema Eolo (Umberto Visintini/New Press Photo)

Firenze, 20 aprile 2017 - Abbandonato da anni, buco nero nel cuore dello storico quartiere di San Frediano, l’ex cinema Eolo rinasce e si trasforma in supermercato. A portare frutta e verdura dove un tempo vi erano solo bibite e pop corn d’accompagnamento alla magia delle pellicole, sarà la Conad che ha preso in affitto l’enorme spazio di Borgo San Frediano. Si tratta di un ampio locale a pianterreno delle dimensioni di circa millecinquecento metri quadrati di superficie, acquistati dalla Ad Casa srl di Andrea Duranti, dopo il fallimento della Cecchi Gori.

L’intervento di ristrutturazione, per un investimento complessivo di circa tre milioni e mezzo di euro, è a buon punto, tanto che la Conad conta di aprire il suo punto vendita prima della fine dell’anno – forse entro le feste di Natale – con un contratto di locazione intorno ai 160mila euro all’anno. L’operazione è stata possibile perché sull’immobile non ci sono stati problemi e vincoli di destinazione urbanistica. Così, dopo quasi un decennio di abbandono e degrado, il locale può tornare ad avere una funzione sociale e a riaccendere le luci “in sala”, anche se su scaffali di prodotti alimentari. «Per un breve periodo il vecchio cinema è stato anche una sala bingo – ricorda Andrea Duranti, titolare dell’impresa che ha effettuato l’operazione immobiliare –, ma è stata un’avventura che è durata davvero poco, lasciando un vuoto che è stato vissuto come una nuova ferita per il quartiere. Lo dimostra l’interesse dei residenti che, vedendo i lavori di ristrutturazione in corso, si affacciano per chiedere che cosa diventerà l’ex cinema. E l’idea che venga trasformato in un supermercato piace. Certamente sarà eliminato un elemento di degrado per tutto il quartiere di San Frediano».

Fra le varie ipotesi del passato, c’era stata anche quella che l’ex cinema della catena del produttore fiorentino Cecchi Gori diventasse un garage privato, sempre al servizio principalmente dei residenti della zona. Ma alla fine ha prevalso l’opzione della grande distribuzione a marchio Conad. «Crediamo che l’intervento di ristrutturazione possa essere una vera e propria operazione di recupero urbano – prosegue Duranti –, come altri progetti che abbiamo già effettuato in città. Ad esempio la riqualificazione dell’ex Cover, la vecchia fabbrica di via Pistoiese, dove al posto di due fabbricati industriali è stato possibile realizzare 90 e 50 piccoli appartamenti». 

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