Travolto e ucciso alla fermata del bus. Lite con l’autista finisce in tragedia / FOTO

Orrore al capolinea: uomo di 53 anni schiacciato sotto le ruote

Muore sotto un autobus

Muore sotto un autobus

Bagno a Ripoli (Firenze), 3 novembre 2017 -   LA MORTE di Roberto Neri, 53 anni, è ancora un giallo tutto da chiarire. Per adesso di certo c’è soltanto il fatto che per estrarre il poveretto da sotto le ruote dell’autobus numero 8 , ci sono voluti i vigili del fuoco. I pompieri hanno consegnato il poveretto straziato dalla ruota al personale del 118, al medico e ai soccorritori che hanno messo in atto tutto quello che potevano per salvargli la vita. Niente da fare. La gabbia toracica, i traumi interni riportati nell’investimento erano così gravi che il poveretto è morto lì in mezzo alla strada, la centralissima via Roma, al capolinea del numero 8 dell’Ataf.

Coperto pietosamente da un lenzuolo fino a quando il magistrato di turno, la pm Benedetta Foti, ha fatto rimuovere il cadavere per trasportarlo all’istituto di medicina legale di Careggi per tutti gli esami del caso. Oltre ad essere sottoposto alla tac molto probabilmente sarà sottoposto anche a tutti i prelievi per valutare l’eventuale presenza di alcol o altre sostanze nel sangue. La polizia municipale di Bagno a Ripoli sta cercando di chiarire i dettagli di un episodio che ha sconvolto la cittadina. L’incidente è avvenuto di fronte a numerosi testimoni, sia coloro che passavano o che lavorano nei pressi del luogo dell’incidente, sia i passeggeri che erano a bordo dell’autobus della linea 8, in attesa della partenza della corsa. Intorno alle 16 di ieri pomeriggio.

NERI abitava proprio sopra il capolinea dell’Ataf. Secondo le prime ricostruzioni, effettuate attraverso i racconti di alcuni testimoni oculari, l’uomo sarebbe sceso per strada per protestare con il conducente di quel bus. In particolare, lo avrebbe accusato di aver lasciato il motore acceso durante la sosta, diffondendo rumore e smog intorno, fin dentro le palazzine che si affacciano sulla fermata. E non sarebbe neppure la prima volta che l’uomo si rivolge con tanta veemenza agli autisti dell’Ataf.

I toni delle lamentele sarebbero stati particolarmente accesi, sempre secondo alcune testimonianze in attesa di conferma. SPETTA ora agli inquirenti accertare fatti ed eventuali antefatti. Al momento si sa che il conducente dell’autobus è partito, rispettando la tabella di marcia, ha fatto la manovra di svolta a 90 gradi per reimmettersi in via Roma, una sorta di stretta inversione a U. Ed è facendo quella manovra che il cinquantenne è finito sotto una delle ruote del mezzo. Alcuni testimoni sostengono che in quel momento il Neri stesse continuando nelle sue proteste e battendo i pugni contro una delle porte laterali dell’autobus. Insultando l’autista. Fatto sta che è rimasto schiacciato, probabilmente ucciso sul colpo. L’intervento dell’ambulanza non è servito per lui. Il 118 ha invece caricato sull’ambulanza l’autista del bus, in evidente stato di choc per quanto appena accaduto.

am ag

 

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro