Fondi, affitti alle stelle. "Costretti a chiudere dopo 57 anni"

Il caso della trattoria "Di’ Sordo" di via Gioberti

Paolo Nepi, uno dei titolari (foto New Press Photo)

Paolo Nepi, uno dei titolari (foto New Press Photo)

Firenze, 19 novembre 2017 - Le foto alle pareti testimoniano anni e anni di servizio ai tavoli, fra bistecche, piatti di trippa o fritture di pollo. Ci sono le vecchie squadre della Fiorentina, De Sisti, Antognoni o il cantante Claudio Baglioni. Solo alcuni dei tanti che si sono fermati alla Trattoria di’ Sordo, storico locale di via Gioberti, nato nel 1960 con un altro nome e presente dal 1982 con quello attuale. Eppure, anche questo angolo della Firenze doc, con i suoi sapori e riti, rischia di scomparire.  «Dal 21 novembre siamo chiusi (si spera non definitivamente)» recitano un paio di cartelli scritti a penna. Semplici e rustici come questa trattoria, toscana anche nel carattere. Il motivo della chiusura è lo stesso che ha fatto abbassare le saracinesche a tanti altri negozianti e piccoli artigiani: l’affitto alle stelle. 

«Pagavamo 2.257 euro al mese per 75 mq, più la cantina – dicono i titolari, Paolo Nepi e Giovanni Paolo Gaetano – ma il 31 dicembre 2015 ci è scaduto il contratto e il proprietario ci ha chiesto 8mila euro. Saremmo riusciti ad arrivare a 3.500 o 3.800 con un po’ di sacrifici, ma non oltre. Abbiamo provato a trattare, poi siamo passati alle vie legali. Visto che ci spettavano 18 mensilità per il mancato rinnovo, più due canoni anticipati, abbiamo smesso di pagare l’affitto nel novembre 2016. Il giudice però ci ha dato torto e adesso dobbiamo andarcene, e anche in fretta». Eppure la trattoria va bene, dà lavoro a cinque persone, inclusi i titolari, e i clienti non mancano.  «Lasciando il locale non possiamo neppure vendere la licenza – continuano Paolo e Giovanni – ma non ci interessa perché vogliamo riaprire. Il problema è se riuscire a restare in zona per non perdere la clientela». In tanti si sono mobilitati per dare una mano a ’I Sordo a trovare una sede diversa. Fra loro, anche il filosofo Severino Saccardi, che ha lanciato un appello su Facebook. 

«Ci sono persone che rimangono senza lavoro - ha scritto - e un altro punto di riferimento viene a mancare. In piazza Beccaria, dove hanno chiuso l’edicola, il bar e il cinema, ci sono ormai solo banche». Ma qual è il trend degli affitti in via Gioberti? «È una delle zone più richieste di Firenze – spiega Tommaso Birignani, responsabile Tecnocasa per l’impresa di Firenze – si va dai 2.500 ai 4mila euro mensili per un locale di 50-60 mq. E anche se molti proprietari mantengono volentieri gli inquilini storici, molto dipende dalle offerte». 

Il mercato detta legge. E non solo qui. Secondo i dati del centro studi di Tecnocasa (primo semestre 2017) nelle ‘vie di passaggio’ si pagano, per un locale in affitto di 100 mq: 17.083 euro al mese in piazza Duomo/Signoria, 3.333 in Santa Croce, 3.083 in San Frediano o Santo Spirito, 2.916 in San Lorenzo. Sono le medie, ma un acquirente davvero interessato può rilanciare quanto crede. Per le strade top, come via Gioberti (soprattutto vicino a piazza Beccaria), c’è chi è disposto a offrire cifre super. E per i piccoli è impossibile stare al passo.   

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