Palazzo Pitti, polverone per cena privata nel Cortile dell’Ammannati

Il direttore degli Uffizi: "Era cena aziendale e non un addio al celibato"

Un'immagine della cena di ieri sera nel Cortile degli Ammannati postata sui social

Un'immagine della cena di ieri sera nel Cortile degli Ammannati postata sui social

Firenze, 24 settembre 2016 - Addio al celibato e al nubilato congiunto o cena aziendale che sia, quello che è certo è che la festa che si è tenuta ieri sera nella cornice dello splendido Cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti ha sollevato un polverone. Un evento da mille e una notte, privato, all'interno di uno dei palazzi storici e musei fiorentini, venuto allo scoperto perché apparso sulle cronache cittadine. 

I festeggiamenti organizzati dai promessi sposi Fabio e Dalal - oggi le nozze nella basilica fiorentina di Santa Maria Novella - hanno infatti spinto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike D. Schmidt a dare delle spiegazioni. “Vorrei calmare gli animi e smontare le inutili polemiche che si sono sollevate in questi ultimi due giorni - ha esordito Schmidt -. Innanzitutto, i fiorentini non devono dubitare della cura e della severità con cui pochi ma efficientissimi funzionari si occupano delle concessioni dei nostri begli spazi monumentali, e anche del fatto che per ognuno di questi eventi vi sono controlli di sicurezza in ogni fase della preparazione".

Entrando poi nel cuore della polemica, il direttore degli Uffizi ha affermato: "Naturalmente vi è un dibattito sull'opportunità o meno di ammettere questo tipo di feste nei musei, come considerazione generale, d'altra parte se venissero a mancare gli introiti da esse garantiti, dovremmo alzare i prezzi dei biglietti, o rinunciare a restauri, o diminuire gli spazi aperti al pubblico".

Su quanto detto e scritto circa l'evento di ieri, Schmidt ha dichiarato: "Si è trattato veramente di una cena aziendale, come dichiarato sin dall'inizio da coloro che hanno chiesto lo spazio, ovvero la ditta Palazzi Gas Srl di Roma, e non di un addio al celibato, come riportato dai giornali (nessuna delle goliardate che vengono di solito in mente quando ci si riferisce a quel tipo di festa, né balli o altro). C'è stato anche un augurio con battimani al presidente della compagnia che ha pagato il canone, per il suo matrimonio oggi, tutto qui, e del resto il personale delle Gallerie aveva come sempre disposizione di interrompere e far evacuare gli spazi in caso la serata non corrispondesse ai termini previsti negli accordi".

 

#performing #flight #palazzigasevents #maxmartinelli #movimentiaerei #palazzopitti #wedding #exclusive #acrobatanddancer #lovemyjob❤️ #topstaff

Un video pubblicato da irrequietovivere (@viviana_filippello) in data:

"L'allestimento nel cortile è stato seguito passo passo dai tecnici e dagli architetti delle Gallerie degli Uffizi - ha proseguito Schmidt - e da quelli dell'istituzione "gemella", la Soprintendenza ai Monumenti, coinvolta paritariamente in ogni fase. Per le richieste di cambiamenti all’ultimo minuto, abbiamo applicato una maggiorazione del canone originariamente previsto, e rinforzato i controlli sui materiali portati e sulla struttura montata nel cortile – "bella" o "brutta" a seconda dei gusti, su quello si può dibattere: i palloni comparsi solo l'ultimo giorno sono serviti a sospendere da terra un mimo, che non aveva nulla di volgare o di eccessivo, con sottofondo di musica classica".

Il direttore degli Uffizi poi conclude esclamando: "Sorprende lo sdegno per un evento che è stato assolutamente in linea con quelli che si sono svolti questo stesso anno anche negli altri musei fiorentini e statali, come del resto è avvenuto nell'arco degli ultimi decenni. La cena di ieri nel cortile dell'Ammannati, avvenuta dopo la chiusura al pubblico aiuta fortemente il museo: il canone prepagato (70.500 euro, più altri 13.000 euro circa per il personale e le varie occorrenze) sarà utilissimo per restauri e ammodernamenti”.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro