Si torna a scuola il 15 settembre, anche se è venerdì. "Assurdo"

Il calendario scolastico regionale per il 2017-2018 fa discutere. Donzelli: "Danno per famiglie e operatori economici"

Scuola, un'immagine di repertorio

Scuola, un'immagine di repertorio

Firenze, 25 luglio 2017 - Per l'anno scolastico 2017-2018 in Toscana tutti sui banchi il 15 settembre. La Regione infatti ad aprile scorso decise che l'inizio dell'anno scolastico sarà sempre il 15 settembre. Ovviamente non in quegli anni in cui il 15 cade di domenica e nemmeno di sabato.

Ebbene, quest'anno il 15 settembre cade di venerdì. Il che significherà rovinare quello che potrebbe essere l'ultimo fine settimana di mare e vacanza per le famiglie e danneggiare anche gli operatori turistici. La pensa così Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, che commenta: "Far iniziare l'anno scolastico venerdì 15 settembre, ancora con l'estate in corso, è un grave danno per gli operatori turistici delle località di villeggiatura della Toscana, oltre che delle stesse famiglie. Ecco perché chiediamo che la giunta regionale riveda questa decisione e faccia slittare a lunedì 18 settembre l'inizio delle lezioni".

La fine delle lezioni è prevista per il 10 giugno 2018. La scuola dell'infanzia avrà termine il 30 giugno 2018.

Queste le festività previste per il prossimo anno: 1 novembre, Ognissanti; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 25 dicembre, Natale; 26 dicembre, Santo Stefano; 1 gennaio, capodanno; 6 gennaio, Epifania; Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, Festa della Liberazione; 1 maggio, Festa del Lavoro; 2 giugno, festa della Repubblica; festa del Patrono.

Le vacanze natalizie andranno dal 24 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 (compresi). Le vacanze pasquali, i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al Lunedì dell'Angelo, ovvero per il 2018 da giovedì 29 marzo a martedì 3 aprile, compresi. La festa della Toscana, il 30 novembre di ogni anno, non costituisce data di sospensione delle attività didattiche, né di chiusura delle scuole.

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