Firenze, 6 aprile 2017 - Dopo l'arresto d'ieri, stavolta per danneggiamenti aggravati, il giudice ha convalidato il provvedimento restrittivo e disposto la misura del divieto di dimora a Firenze. Adesso il 'bullo di via Baracca', Dimitru Grisu, il 38enne rumeno che da mesi terrorizza lo stradone con prepotenze e intemperanze ai danni di residenti e commercianti, verrà trasferito al Cie di Torino e da lì' scattera' l'allontanamento dal territorio nazionale.
Provvedimento previsto anche per i cittadini appartenenti alla comunità europea in caso di pericolosità per l'ordine pubblico. Fine di un incubo, dopo mesi, per via Baracca e zone limitrofe. Il 38enne fu arrestato sabato, la prima volta, dopo giorni e giorni di segnalazioni dei cittadini alle forze dell'ordine: il rumeno, durante il controllo, aveva ferito un carabiniere ma al processo per direttissima, lunedì, il suo arresto non era stato convalidato. Inoltre, per l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale non è prevista la custodia cautelare in carcere. Cosi' il rumeno e' tornato subito nel "suo" quartiere e ieri, dopo che martedi' era stato sottoposto a un tso, e' stato di nuovo arrestato perche' sorpreso a danneggiare auto in sosta. Via Baracca adesso tira un sospiro di sollievo.
NARDELLA - "Ho appena avuto la notizia dal Questore che il bullo di Novoli è stato nuovamente fermato e sarà espulso dall'Italia. Alla fine ha prevalso la determinazione di tutti noi a ristabilire la legalità per proteggere i nostri cittadini. Noi pensiamo - aggiunge - che una città sicura sia anzitutto una città dove c'è cultura, socialità, educazione. Ma senza legalità siamo tutti meno sicuri e meno liberi. Grazie alle forze dell'ordine per il loro instancabile lavoro".
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