Agente ferito dalla bomba, le reazioni. Sdegno e condanna

Dal sindaco all'arcivescovo Betori, i commenti al grave fatto di via Leonardo Da Vinci

I rilievi della Scientifica sul luogo dell'esplosione (Umberto Visintini/New Pressphoto)

I rilievi della Scientifica sul luogo dell'esplosione (Umberto Visintini/New Pressphoto)

Firenze, 1 gennaio 2017 - La bomba esplosa questa mattina in via Leonardo Da Vinci a Firenze, con un artificiere della polizia gravemente ferito dall'esplosione, ha suscitato molti commenti indignati.

Della vicenda si è interessato anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha chiamato questa mattina il Ministro degli Interni Marco Minniti per conoscere le condizioni dell'artificiere rimasto ferito dalla esplosione.

"Vicina all'artificiere della poliziadistato ferito e mutilato a # Firenze nell'esplosione di un ordigno. Condanna per atto violento". Lo scrive in un tweet la presidente della Camera Laura Boldrini.

"Esprimo tutta la mia vicinanza all'artificiere rimasto gravemente ferito questa notte durante una delicata operazione di disinnesco di un ordigno artigianale lasciato di fronte ad una libreria di Firenze ed a tutta la Polizia di Stato. L'agente della Polizia ha riportato gravi ferite. Condanno fermamente il gesto di chi, spinto da odio, porta a termine questi atti scellerati mettendo in pericolo la vita di innocenti. Mi auguro che l'agente ferito possa tornare al piu' presto ad avere una vita normale e chi gli autori del gesto vengano individuati e processati per il male che hanno portato". Lo dice Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia.

"Un vile attacco che va condannato con fermezza. Rivolgo un augurio di pronta guarigione all'artificiere ferito mentre svolgeva il suo dovere e vicinanza e solidarietà alla grande famiglia della Polizia di Stato". Lo dichiara il sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi, condannando l'esplosione dell'ordigno a Firenze.

"Condanno duramente quanto avvenuto stamattina a Firenze: si tratta di un episodio gravissimo e senza alcuna giustificazione. All'agente ferito - è il commento del sindaco Dario Nardella - va la solidarietà mia e dell'intera città. I colpevoli deve essere presto assicurati alla giustizia. Firenze è città di pace e non è rappresentata da orrori di questo genere".

Anche l'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, appresa la notizia ha espresso la sua vicinanza e quella della Chiesa fiorentina all'artificiere della polizia "ferito mentre compiva il suo servizio", auspicandone una pronta guarigione. Betori inoltre "esprime una netta condanna dell'episodio di violenza con cui menti criminali hanno voluto insanguinare il passaggio dal vecchio al nuovo anno. La violenza non può essere mai uno strumento di confronto politico e sociale". Betori auspica che tutti a Firenze "ne condividano lo spirito di città del dialogo, della concorde convivenza, e dell'impegno per la pace".

«A nome mio e della Regione Toscana esprimo massima solidarietà e vicinanza all'agente della Polizia di Stato che questa mattina è rimasto gravemente ferito a Firenze dall'esplosione di un ordigno. Condanno con forza quanto avvenuto e spero che i responsabili siano individuati e assicurati in tempi rapidi alla giustizia». Lo dice il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

"Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza all'artificiere della Polizia di Stato gravemente ferito stamattina dall'esplosione di un ordigno a Firenze. Ed esprimo la mia preoccupazione per questo episodio inquietante: da anni in Italia non si registrava un così grave attentato terroristico, un attentato sicuramente pianificato ed organizzato vista la devastazione prodotta dall'ordigno, per di più dotato di un timer. Questa non è una 'ragazzata', questo è terrorismo. E non possiamo non essere preoccupati". Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord.

«Dei criminali hanno voluto insanguinare l'inizio del 2017. La violenza non è uno strumento di confronto politico, la storia di questo paese ci insegna che la violenza si combatte con l'unità del paese di fronte a simili episodi e con il dialogo tra le forze politiche e sociali. Siamo di fronte a criminali e sono certo che saranno presto individuati e messi dove meritano, in carcere. Tutta la mia e nostra vicinanza all'agente di polizia ferito e a tutte le forze dell'ordine che ringraziamo del lavoro quotidiano». Lo dichiara in una nota il sottosegretario all'Istruzione, nonché coordinatore regionale toscano di Ncd, Gabriele Toccafondi a proposito dell'attentato alla libreria Il Bargello di Firenze vicina a Casapound e dove è rimasto gravemente ferito un artificiere della questura.

"Sono vicino all'artificiere che ha rischiato la vita, e alla sua famiglia. Brutto clima quando si usano Le bombe contro obiettivi politici. Non è politica, è terrorismo, e va condannato senza tentennamenti". Lo ha detto il segretario del Psi, Riccardo Nencini.

"La prima cosa da fare in questi casi è senza alcun dubbio quella di esprimere la massima ed incondizionata vicinanza all'agente di polizia rimasto gravemente ferito questa notte, mentre svolgeva il proprio lavoro. A lui ed alla sua famiglia vanno gli auguri più sinceri da parte nostra e di tutta la Comunità umana di Fratelli d'Italia". Lo hanno detto il coordinatore regionale e capogruppo in consiglio comunale a Firenze, Francesco Torselli e il coordinatore dell'esecutivo nazionale e capogruppo in regione, Giovanni Donzelli. "Detto questo - concludono - vogliamo rivolgerci alle istituzioni cittadine ed in particolare al sindaco di Firenze, affinché la smettano di fingere di non vedere che a Firenze esiste un serio problema politico con certi ambienti vicini alla sinistra radicale. Dalle bombe carta contro le sedi dei movimenti politici di destra, alle molotov contro le caserme dei carabinieri, alle aggressioni mirate. Non bastano più parole e le prese di distanza, servono fatti concreti, prima che il clima degeneri ulteriormente".

"All'agente gravemente ferito a Firenze grande solidarietà e gratitudine per chi si è sacrificato per difendere sicurezza e legalità. A tutte le forze politiche e sociali l'invito a non sottovalutare quanto accaduto". Lo afferma l'onorevole Andrea De Maria (Pd). "La storia del nostro Paese - aggiunge - ci insegna che qualunque forma di terrorismo ed eversione non deve essere sottovalutata perché rappresenta un pericolo mortale per la Democrazia".

"Un atto criminale ai limiti del terrorismo politico che merita una condanna senza alcun distinguo relativo all'obiettivo dell'attentato. Solidarietà e auguri di pronta ripresa all'agente ferito e alla Polizia tutta". Così il deputato di Ala-Scelta civica Massimo Parisi.

"Il 2017 inizia malissimo per i poliziotti, le forze dell'ordine non devono solo contrastare il terrorismo internazionale, ma preoccuparsi e vigilare ogni giorno anche contro gli estremismi di casa nostra". A sottolinearlo è Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil. "Grazie al pronto intervento delle volanti e degli artificieri - dice Tissone - a Firenze i cittadini hanno trascorso un Capodanno in sicurezza, anche se i lavoratori in divisa hanno pagato un prezzo altissimo. Episodi come questo sono il frutto anche di una tensione sociale forte nel Paese. La politica dia finalmente risposte e eviti polemiche strumentali".

"Esprimo, a nome mio e del Partito democratico, vicinanza e solidarietà all'agente ferito questa notte a Firenze da un ordigno lasciato innanzi ad una libreria riconducibile a Casa Pound. Si tratta di un atto che condanniamo con forza e che non possiamo non definire terroristico". Lo dichiara Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd. "La storia del nostro paese ci insegna che bisogna tenere sempre alta la guardia nei confronti di simili azioni. Per questo - conclude - è necessario fare rapidamente luce su quanto avvenuto per consegnare al più presto alla giustizia i responsabili di questo gesto criminale".

"L'Italia, la Toscana e la città di Firenze hanno un infinito debito di riconoscenza nei confronti della Digos e dell'agente di Polizia che questa mattina, nel tentativo di disinnescare una bomba, ha messo a grave rischio la propria vita e la propria incolumità. Preghiamo per lui ed esprimiamo ai suoi famigliari, ai suoi colleghi e a tutta la Polizia, la nostra gratitudine, la nostra vicinanza e la nostra solidarietà in questo momento così difficile". Lo afferma Deborah Bergamini, deputata toscana e responsabile comunicazione di Forza Italia. "Nel condannare senza riserve questo grave atto terroristico - prosegue Bergamini - ci aspettiamo che il Viminale impieghi tutte le risorse disponibili per individuare rapidamente i mandanti e gli esecutori materiali di un atto che non può essere definito di natura politica. La politica si fa con le idee non con le bombe".

"Non poteva esserci peggiore avvio dell'anno a Firenze dove una bomba è stata scoppiata di fronte a una libreria riconducibile agli ambienti politici di Casapound nel quartiere 2. - affermano le consigliere e i consiglieri comunali e di Quartiere di 'Firenze riparte a sinistra con Sinistra Italiana, Firenze a Sinistra e Rifondazione comunista' - Una bomba fatta detonare mentre un agente della Polizia a cui va la nostra vicinanza e solidarietà per quando accaduto stava cercando di disinnescarla. Questo attacco indipendentemente dal soggetto a cui era rivolto, dal quale ci distinguono valori, principi e battaglie e ai quali ribadiamo che la Medaglia d'oro alla Resistenza e l'antifascismo della Città di Firenze non potranno mai venire meno, ci preoccupa per il clima in città. Non è mettendo a rischio la vita del personale delle Forze dell'ordine o chiunque cittadino fosse passato per strada che si combatte il riaffiorare di nostalgici fascisti o chi la pensa diversamente e vorrebbe sopprimere con la forza qualsiasi protesta ma è solo culturalmente che si dimostra la forza delle proprie idee e delle proprie battaglie."

"Oggi è una giornata triste per Firenze e chi compie gesti di questo tipo non può che ricevere la nostra più ferma presa di distanza e sappia che i valori dell'antifascismo non vedranno mai da parte nostra un arretramento anche di un sol centimetro ma non potremo mai accettare atti di violenza come questo. L'uso della violenza per imporre le proprie idee e posizioni non è di sinistra e neppure antifascista: non è un metodo che valga negli scenari internazionali e neppure in ambito nazionale." - concludono Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi del gruppo in Palazzo Vecchio insieme a Serena Jaff, Mauro Santoni. Virginia Pupi, Giovanna Sesti, Manuela Giorgetti e Pietro Poggi dei cinque Consigli di Quartiere di Firenze.

"Un poliziotto ha perso l'occhio destro e la mano sinistra per colpa di qualche imbecille criminale che a Capodanno non ha avuto niente di meglio da fare che piazzare una bomba a Firenze davanti ad un libreria di Casa Pound. Se quella bomba fosse scoppiata accanto a dei passanti avrebbe causato danni ancora più gravi. Piena solidarietà all'agente ferito e alla sua famiglia. Disprezzo totale per i dinosauri politici che ancora giocano a fare i bombaroli per affermare le proprie ideologie". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Su Twitter è intervenuto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Solidarietà all'artificiere che ha perso mano e occhio causa bomba Firenze. Mettere colpevoli in carcere e buttare la chiave #stoconledivise".

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