"L’assessore chiarisca sulla sua casa". Donzelli contro Saccardi: è polemica

Il consigliere di Fdi: "L’abitazione è di un ente che ha rapporti con la Regione"

L'assessore regionale Stefania Saccardi

L'assessore regionale Stefania Saccardi

Firenze, 27 ottobre 2017 - SEMBRAVA un’interrogazione di prassi sul tema dell’housing sociale, ovvero sui progetti della Regione nel campo dell’edilizia per famiglie con difficoltà. Poi, a sorpresa, l’atto presentato dal consigliere Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) ha preso un’altra piega. «Abbiamo bisogno di ulteriori chiarimenti – ha detto Donzelli – perché fra i vari enti che partecipano al Fondo per l’housing sociale, che ha ricevuto dalla Regione 5 milioni di euro, c’è anche l’Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Firenze e in un immobile di Campi Bisenzio, di proprietà proprio dell’Istituto, abita l’assessore Saccardi. Vogliamo chiarire questo rapporto e sapere qual è l’affitto in base al contratto registrato all’Agenzia delle Entrate».

Nell’imbarazzo generale, il capogruppo di Fratelli d’Italia va oltre e solleva una seconda questione: quella di 14 immobili di proprietà dell’assessore Saccardi che non risultano nella dichiarazione patrimoniale lasciata dall’assessore alla Regione e presente on-line sul sito dell’ente, come prevede la normativa sulla trasparenza. «Da quella dichiarazione sembra che l’assessore abbia solo un immobile a Gavorrano – prosegue Donzelli –. Invece facendo una visura catastale si scopre che è proprietaria, fra Campi Bisenzio e Firenze insieme ai suoi familiari, di immobili per 1.264 mq, ovvero di 9 appartamenti divisi in due villini e con 5 garage».

Dopo le risposte tecniche sul tema dell’housing da parte dell’assessore alla casa Vincenzo Ceccarelli (assente in aula, ma che ha affidato la replica al collega Marco Remaschi), è stata la stessa Saccardi a entrare nel merito. «Abito in quella casa da molti anni – ha replicato – e quando stipulai il contratto non avevo incarichi pubblici. È un rapporto fra privati regolato da un regolare contratto. Questo non ha nulla a che fare con il Fondo per l’housing sociale, progetto che peraltro non ho mai seguito in Regione e che è precedente al mio mandato in qualità di assessore regionale». Resta l’altro tema, quello degli appartamenti non dichiarati nella documentazione consegnata in Regione.

«Quando si tratta solo di ‘nuda proprietà’ – ha spiegato l’assessore Saccardi – come nel mio caso, la dichiarazione degli immobili non è necessaria. Questo perché non guadagno nulla da quegli immobili, non mi danno reddito, né a me né ai miei fratelli. Li abbiamo ereditati e il reddito che ne deriva va interamente a mia mamma, che paga le relative tasse». A confortare l’assessore interviene anche Lucia De Robertis (Pd), presidente di turno del Consiglio regionale. «Mi confermano dagli uffici – spiega in aula – che ai fini della trasparenza non è obbligatoria la dichiarazione della nuda proprietà, perché non dà reddito». «In ogni caso – conclude l’assessore Saccardi – se serve il prossimo anno inserirò quegli immobili nella dichiarazione, ma non vedo cosa cambi».

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