Omicidio Ashley: ai funerali il dolore del fidanzato e della famiglia /VIDEO

Alle esequie è stato portato anche l'amatissimo cagnolino Scout, dal quale Ashley non si separava mai / LE ULTIME FOTO DI ASHLEY VIVA

L'addio ad Ashley Olsen, il fidanzato con un mazzo di fiori (Visintini/Press Photo)

L'addio ad Ashley Olsen, il fidanzato con un mazzo di fiori (Visintini/Press Photo)

Firenze, 15 gennaio 2016 - "Il quartiere, questa città: tutti si devono risvegliare. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Non basta la solidarietà". Questo passaggio è stato uno dei più incisivi dell’omelia pronunciata dal vescovo emerito Giovanni Scanavino, durante la messa celebrata a Santo Spirito, per l’ultimo saluto ad Ashley Olsen. La giovane americana, 35 anni, originaria della Florida, amava tanto il quartiere di Santo Spirito e la chiesa dove si è tenuto il suo funerale. Tante foto la ritraggono sorridente davanti alla bellissima facciata della chiesa agostiniana, in compagnia del suo beagle Scout, testimone dei suoi giorni più felici e, purtroppo, della sua morte. Un compagno che l'ha accompagnata anche in chiesa per il suo ultimo viaggio terreno. 

Un giovane senegalese è stato fermato con l'accusa di avere ucciso Ashley. Ora, però il pensiero va solo alla dolce americana, fiorentina d’adozione. La famiglia e gli amici sono entrati in lacrime in Santo Spirito, mentre il fidanzato, Federico Fiorentini, ha voluto salutare la sua Ashley con un mazzo di rose rosse, stretto in un silenzio di dolore. Al funerale era presente anche una rappresentanza dei Bianchi, la squadra del calcio storico per cui tifava Ashley. I calcianti hanno portato un vessillo in chiesa e hanno ‘difeso’ il feretro dall’assalto delle telecamere, arrivate anche da oltreoceano.

Ashley Olsen, le foto che raccontano la ragazza uccisa

Oltre alla folla di persone che hanno voluto salutare la bella americana, davanti a Santo Spirito c’era anche una selva di giornalisti e fotografi. La giovane sarà sepolta a Firenze. Lo ha deciso la famiglia, rispettando la scelta di Ashley, che amava tanto questa città e Santo Spirito. Proprio per questo i genitori di Ashley hanno scelto la basilica minore di Santo Spirito per i funerali della figlia perché la ragazza "amava l'arte", in particolare "le piaceva molto questa basilica e ci entrava spesso". Lo riferisce il priore Antonio Baldoni. La chiesa, che ospita un crocifisso opera giovanile di Michelangelo, fu consacrata alla fine del 1400, costruita da Filippo Brunelleschi sui resti di un convento agostiniano duecentesco, distrutto da un incendio nel 1371. 

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