Firenze, 27 giugno 2014 - ''La condotta di Veronica Locatelli'', che la notte fra il 15 e il 16 luglio 2008, a 37 anni, mori' precipitando dai bastioni del Forte Belvedere a Firenze, ''deve ritenersi gravemente imprudente''. E' scritto nelle motivazioni della sentenza con cui l'ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici e' stato condannato a dieci mesi di reclusione per omicidio colposo. Due anni prima, il 3 settembre 2006, sempre al Forte era morto in circostanze simili Luca Raso, uno studente romano di 22 anni. Nel motivare la conferma della condanna a un anno per l'ex assessore alla cultura, Simone Siliani, la Corte d'appello di Firenze giunge a conclusioni opposte rispetto al quelle del giudice del caso Veronica Locatelli.

''Il comportamento tenuto dalla vittima - scrive la Corte d'appello riferendosi a Raso - non puo' essere qualificato come imprudente e neppure come imprevedibile''. E ''il fatto che in due precedenti occasioni - ricorda la Corte - dei cani fossero caduti giu' dai bastioni, sia pure in zone diverse, dimostra che la loro pericolosita' non era facilmente percepibile, e la morte di un'altra giovane ragazza avvenuta due anni piu' tardi in circostanze analoghe'', Veronica Locatelli, ''cadendo di notte da quello stesso bastione e quasi nello stesso punto non fa che confermare ex post la correttezza di tale valutazione''.

Parlando di Veronica Locatelli, invece, il tribunale scrive che ''non e' oggettivamente ipotizzabile alcuna normale circostanza di fatto che potesse indurre qualsiasi persona che si fosse trovata a camminare sul terrapieno a saltare sul muro perimetrale se non nell'ambito di una sequenza comportamentale del tutto imprudente, irregolare e anomala''. Sia Domenici sia Siliani sono accusati di aver tenuto aperto il Forte di notte senza le adeguate misure di sicurezza.