Firenze, 19 giugno 2014 - Il Gico della Guardia di finanza di Firenze, insieme alla squadra mobile della Questura di Caserta, ha sequestrato beni per 110 milioni di euro a un gruppo di "prestanome" legati al clan dei Casalesi. Sono undici le persone indagate.

Nel mirino dell'operazione anti-camorra ci sono i parenti di Sigismondo Di Puorto, fedelissimo di Nicola Schiavone, figlio del boss del clan, Francesco Schiavone, alias "Sandokan".

Nel corso del blitz sono stati messi i sigilli ad alcune decine di terreni, abitazioni, automobili (tra cui tre Mercedes), moto e quote societarie di aziende tra le province di Caserta, Napoli, Modena e Ferrara. Il valore complessivo e' di dieci milioni di euro.

Le indagini del Gico di Firenze sono durate due anni e hanno preso spunto dalla bancarotta fraudolenta di una società con sede a Pisa intorno alla quale gravitavano persone ritenute vicine al clan dei Casalesi, tra cui la famiglia Di Puorto.Nel corso dell'attività investigativa sono finite sotto la lente di ingrandimento 60 conti correnti bancari e sono stati ricostruiti i flussi finanziari per un arco temporale di 10 anni riconducibili a 16 persone.