Firenze, 22 maggio 2014 - «SPERO di avere le autorizzazioni tra qualche giorno, sarebbe davvero una cosa magnifica per noi poter vestire e abbracciare con le nostre sete e le nostre stampe Emilio Pucci il Battistero», racconta Laudomia Pucci, dopo la splendida cena di gala a Palazzo Antinori per l’apertura martedì sera di Dior in via Tornabuoni. Le pratiche per questo «impacchettamento fashion» del capolavoro dedicato a San Giovanni sono delicate, per l’imporanza del monumento che ancora per molti mesi in restauro. Dovranno infatti esprimere il proprio consenso all’operazione Pucci/Battistero il presidente dell’Opera Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi, la sovrintendente ai monumenti Alessandra Marino e il responsabile delle Belle Arti del Comune Giorgio Caselli.

L’idea di rivestire il monumento coi colori di Emilio Pucci è venuta alla figlia che così vuole celebrare i 60 anni del Centro di Firenze per la Moda Italiana da parte di questa maison storica. Stefano Ricci, presidente del Centro Moda, che ha avuto l’idea di celebrare queste eccellenze, ha chiamato all’impegno per festeggiare questa lunga storia i 5 big della moda born in Florence, Ferragamo, Pucci, Gucci, Ermanno Scervino e Roberto Cavalli che però per stavolta ha deciso di saltare l’appuntamento per le celebrazioni di questi sessant’anni di impegno per il Made in Italy e per la gloria delle fiere di Pitti Immagini e di un territorio carico di savoir faire come quello fiorentino, che cominceranno col concerto all’Opera con il Maestro Bocelli il prossimo 16 giugno cui seguirà l’accensione della nuova illuminazione di Ponte Vecchio donata da Stefano Ricci. Intanto nell’atelier di Ermanno Scervino si danno gli ultimi tocchi agli abiti per Kim Kardahian per la festa di nozze al Forte. Mentre Giuseppe Zanotti, design di calzature divissime, pare abbia realizzato le scarpe per Kim nel giorno del sì con Kanye West. Ma bisognerà vedere davvero se la star di cinema-tv-gossip le indosserà quel giorno.