Firenze, 17 maggio 2014 – Via di Novoli, arrivano i cantieri. E' nel corso del mese corrente infatti che il vicesindaco Nardella aveva annunciato, in sede di ufficialità dell'accordo in Palazzo Vecchio con il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, che partiranno i lavori per realizzre le linee 2 e 3 della tramvia. 121 milioni sbloccati per concludere l'opera, verosimilmente nel 2017. Ma ancora non c'è "Chiarezza sul cronoprogramma dei cantieri", dicono i negozianti di via di Novoli aderenti a Confcommercio Firenze. Parliamo della Linea 2 che interesserà appunto la zona nord della città e per la quale gli esercenti sono in allarme memori delle ripercussioni subìte dai colleghi per la realizzazione della linea 1.

"Non vorremmo fare la stessa fine dei colleghi di viale Talenti e delle strade limitrofe – dicono i commercianti in un comunicato del sindacato -. Per anni e anni hanno subìto disagi di ogni tipo. In primis, la difficoltà dei clienti a raggiungere i negozi, che hanno dunque finito per perdere anche la clientela abituale. Palazzo Vecchio ha pensato a delle agevolazioni per chi come noi si ritroverà per mesi e mesi in mezzo al caos?". Questa è la domanda che rimbalza da viale Guidoni a via di Novoli ma anche sul percorso della linea 3, in via dello Statuto esattamente, i commercianti danno voce alle loro perplessità: "Andrà a morire un’intera zona. Il quartiere sarà diviso in due. Un’assurdità. Far passare il tram qui non ha senso. Verranno sostituiti alberi sani, i posteggi spariranno e la viabilità sarà stravolta. Per noi sarà la fine. Come faranno poi a passare i mezzi di soccorso? Diventerà impossibile anche solo vuotare i pozzi neri…”.

“L’amministrazione ascolti le richieste dei commercianti e, soprattutto, definisca quanto prima un piano di sostegno alle imprese che dovranno subire i disagi dei cantieri – è la preghiera di Jacopo De Ria, presidente di Confcommercio Firenze -. Siamo i primi a dire che Firenze deve dotarsi al più presto di infrastrutture adeguate: non a caso siamo favorevoli al prolungamento della linea 2 fino a Sesto. La cantierizzazione però deve tener presente anche le esigenze del commercio, che già vive una fase difficile”.

I CANTIERI

I cantieri interesseranno Peretola-viale Guidoni per linea 2 (dove verrà realizzato un tratto di tramvia in trincea sotto il piano stradale) e viale Morgagni e viale Strozzi per Linea 3. Nel primo caso sarà realizzata la sede tramviaria dove ora sono già stati spostati i sottoservizi e nel secondo caso saranno realizzate le prime opere propedeutiche alla realizzazione dei sottopassi tra gli itinerari viale Milton-viale Strozzi e viale Lavagnini-viale Strozzi e la futura sede tramviaria. Palazzo Vecchio ha messo a punto il piano del traffico durante i cantieri.

Uno dei nodi cruciali sarà la Fortezza da Basso. Il passaggio da viale Milton e viale Strozzi: confermati i due sottopassi, separati tra loro, entrambi in direzione Belfiore. In viale Lavagnini, all’incrocio con viale Strozzi, un cantiere provvederà a spostare un tratto dell’acquedotto, ma viale Lavagnini resterà transitabile restringendo la carreggiata. Questa estate verrà realizzato il ponte Bailey a quattro corsie sul Mugnone, all’altezza dell’incrocio di via Leone X con viale Milton, per garantire una viabilità alternativa quando verrà chiuso viale Milton per fare il sottopasso verso viale Belfiore. Modifiche anche in piazza Dalmazia (il mercato dovrebbe essere spostato, ma sempre in piazza), con un retsringimento di carreggiata per un paio di mesi lato angolo via Corridoni. Per il cantiere della linea 2 a Peretola invece i tecnici ritengono che viale Guidoni e via Baracca possano reggere il traffico.