Firenze, 16 maggio 2014 - Nuova polemica sull'affitto dei monumenti fiorentini per iniziative di privati. Dopo l'episodio del Ponte Vecchio, affittato l'anno scorso alla Ferrari per una cena di gala, stavolta fanno discutere il caso del Forte Belvedere dove il rapper Kanye West e l'attrice Kim Kardashian celebreranno la loro festa di nozze il 24 maggio sborsando, come riporta la stampa, per il contratto d'affitto (non ancora firmato) di 300 mila euro, e quello, di cui parla oggi il "Fatto quotidiano", della cena vip per 120 persone organizzata da Morgan Stanley stasera nel cappellone degli Spagnoli, nel complesso della basilica di Santa Maria Novella, costo della concessione 20mila euro.
I ricavati di entrambi gli eventi verranno destinati a fini di pubblica utilità: nel caso del Forte saranno spesi in investimenti per la città, per la cena di Morgan Stanley serviranno a finanziare due restauri di opere della basilica. Ma le polemiche, a sinistra e da destra, non si sono fatte attendere. Per il candidato sindaco di Sel/Prc Tommaso Grassi si è "nuovamente di fronte all'uso privato di beni pubblici", quello di Fdi/An Achille Totaro parla di "svendita dei monumenti di Firenze", mentre la candidata grillina a primo cittadino, Miriam Amato, chiede "rispetto per i tesori della citta'". La candidata civica Cristina Scaletti spiega di aver pensato "che il fondo si fosse toccato con la chiusura di Ponte Vecchio per gli amici di Luca Cordero di Montezemolo, ma evidentemente mi sbagliavo". Unica voce in controtendenza, la candidata Ncd/Udc, Gianna Scatizzi: "Non ci vedo nulla di male, a patto che i soldi spesi vengano vincolati a spese ben precise in favore di Firenze".
Spiega il vicesindaco e candidato sindaco del Pd Dario Nardella sulla concessione per la cena di Morgan Stanley: "Non è la prima volta che organizziamo eventi del genere, rispettiamo tutte le regole: e se ospitare appuntamenti come cene di imprese private serve per trovare risorse da usare in favore della nostra comunità e del nostro patrimonio culturale, ritengo sia giusto farlo".
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