Firenze, 12 maggio 2014 - I dieci candidati a sindaco di Firenze si sono confrontati in un appuntamento organizzato dall'Associazione Onlus Save The City, con Lady Radio e RDF come media partner. Un incontro per capire i programmi dei dieci sfidanti. Anzi dei nove, visto che Achille Totaro, per precedenti impegni elettorali, non è della contesa. Location insolita del confronto, che andrà in diretta radio sull'emittente fiorentina: la Serra Torrigiani di via Gusciana. L'incontro è organizzato dall'emittente stessa e Save The City - Firenze, associazione di imprenditori e professionisti per migliorare la qualità della vita cittadina. 

Ecco un paio di temi e le risposte.

TASSE

Nardella: "Vogliamo combattere la diseguaglianza sociale. Dal primo bilancio preventivo abbattere l'addizionale irpef per i redditi sotto i 25mila euro. Colpiremo i grandi patrimoni. Non un euro di tasi per commercianti e artigiani, anche i Comuni possono sostenere la piccola impresa vessata.

Scatizzi: "Sono d'accordo sulla sensibilità di Nardella per chi lavora. Vogliamo riprendere i provvedimenti che portino alla rivalorizzazione del turismo, fare a meno del turismo mordi e fuggi. Agiremo con equità, con un occhio alle famiglie numerose e alla socialità e alle famiglie sole, come gli anziani".

Scaletti: "Quello che vessa i cittadini non è solo il sistema fiscale, va affiancato al sistema fiscale un corretto uso dei servizi. Le tasse devono essere eque e differenziate, per un sistema di tassazione che preveda per chi è virtuoso un'attenzione particolare, dando risposte chiare e coerenti, oltre che vere e veritiere. Servono anche servizi che accolgano tutte le esigenze".

Stella: "Ritorneremo all'imposizione fiscale del 2009, sono aumentate tutte le imposizioni fiscali. Come li recuperiamo? 3,8 milioni li recupereremo dicendo basta agli incarichi dall'esterno. Tre milioni di euro li recuperiamo riorganizzando il sistema delle fondazioni culturali. Un punto di irpef vale sei milioni di euro, noi recupereremo sette milioni di euro. Il commerciante che ha un fondo di proprietà non pagherà la Tasi".

Tronca: "La nostra presenza è per dare voce a chi non ha soldi. L'Italia è stata rovinata da chi ha soldi. Partiremo con la tassazione progressiva dei grandi patrimoni immobiliari. Non faremo pagare più l'Imu, facendoli pagare agli istituti ecclesiastici e ai proprietari terrieri delle grandi banche".

Bennati: "La progressività sui redditi e il fatto che deve pagare chi ha soldi è scontato. C'è poi il punto di come vengono erogati i servizi. Ci sono cose che non vanno, l'Ataf, gli asili. Le tasse sono la solita copertina ma è come spendere i soldi che entrano che fa la differenza.

Manneschi: "La prima casa non va tassata, spesso sono lacrime e sangue per poter avere un'abitazione. Anche le aziende devono credere a una città aperta, tassarle vuol dire non dare loro una mano. Tantissimi stanno chiudendo, anche le attività che lavoravano col Comune che non è riuscito a pagare queste aziende. Cercheremo di riportare le risorse europee a Firenze".

Amato: "Il bilancio del Comune è una scatola cinese. Noi dobbiamo capire quanti debiti ereditiamo dalla precedente amministrazione. Vogliamo rivalutare l'artigianato e riportare le botteghe nel centro fiorentino. Il centro di Firenze è spersonalizzato, dobbiamo ridare splendore a Firenze avvicinando anche i giovani a questa attività2.

Grassi: "La nostra parola è equità. Ciò non significa abolire le tasse. Chi ha di più può fare un sacrificio. Quando si parla di entrate minori significa andare a toccare asili nido e rsa per anziani, che invece vogliamo salvaguardare. Anche sui rifiuti la tariffa sarà puntuale a seconda se il cittadino farà o meno la differenziata".

 

LINEE 2 E 3 TRAMVIA

Scatizzi: "Non siamo favorevoli alle due linee. Serve la creazione di una nuova stazione all'aeroporto". La replica di Scatizzi: "Non siamo per perdere i finanziamenti, ma per dare una visione migliorativa".

Scaletti: "Non esistono pregiudiziali verso le infrastrutture che hanno approccio nei confronti della sostenibilità. Esistono pregiudiziali sui tempi di attesa infiniti, serve un metodo partecipato in cui amministrazione e cittadini colaborano".

Stella: "Un sistema di mobilità che non ci appassiona ma se dobbiamo perdere i finanziamenti si faccia. L'unico sistema è la metropolitana, troveremo i finanziamenti per fare la metropolitana".

Tronca: "Contrari alle nuove linee della tramvia, serve rimodellare la viabilità esistente".

Bennati: "Siamo d'accordo con la partenza della linea due. Sulla linea tre non siamo favorevoli, serve verificare le tappe. Serve partire dal valorizzare le strutture che ci sono, senza creare grandi strutture".

Manneschi: "Siamo per il lavoro, quindi se porta lavoro porta soldi alla città. Siamo per espandere, ovvero partire dai comuni limitrofi".

Amato: "Siamo per la mobilità sostenibile che renda partecipi i cittadini. Per esempio in piazza Dalmazia non sappiamo che fine faranno i banchi. No inoltre allo sventramento del sottosuolo".

Grassi: "Vogliamo estendere la tramvia a est e ovest. Per il centro storico crediamo che andare sotto è un danno. Vogliamo passare dai viali".

Nardella: "I fiorentini vogliono la tramvia, l'hanno apprezzata, il punto è fare presto con la linea due e tre. Abbiamo 400 milioni di fondi già contrattualizzati, quindi avanti con le due linee e approfondire il passaggio all'oltrarno".

APPELLI FINALI

Scatizzi: "Puntiamo molto sul recupero del vicinato e della piccola bottega, che ha anche un importante ruolo sociale". 

Scaletti: "Cultura al centro, cultura del metodo e del merito con la competenza unico discrimine per far prevalere l'uno sull'altro. Le persone devono rimanere al centro".

Stella: "Se vi piace come vanno le cose non votatemi. Se vi piace che si premi la tessera di partito non votatemi. Se volete cambiare, il 25 maggio avete solo una possibilità".

Tronca: "Il partito comunista dei lavoratori evita di recitare un mantra ipocrita. Noi rappresentiamo una classe, la classe degli sfruttati e dei pensionati e di chi non ha soldi. Noi ci battiamo per quelli".

Bennati: "Il nostro progetto è formato da persone che si sono impegnate per un territorio da anni. Siamo quelli che hanno lavorato sul territorio, persone comuni, normalissime, che vogliono portare una città in comune".

Manneschi: "Rappresentiamo gli artigiani e le famiglie, non abbiamo comici e attori tra noi, abbiamo persone che sanno cosa significa alzarsi la mattina presto. Il nostro gruppo si riferisce a Croce e alla sua frase: "C'è bisogno di persone oneste, non di grandi uomini".

Amato: "Onestà, coerenza e trasparenza, queste sono le nostre caratteristiche. Facciamo politica senza i finanziamenti pubblici ai partiti".

Grassi: "Non vogliamo prendere qualche consigliere ma governare la città. Il programma è serio e ambizioso, siamo di sinistra ma vogliamo parlare a tutta la città".

Nardella: "Un sindaco deve avere un progetto chiaro. Il 25 maggio i fiorentini si chiederanno se Firenze è migliorata. Il mio progetto si basa sul lavoro grazie anche ai rapporti forti col Governo. Io ho creduto molto nel progetto di Firenze. Se non sarò eletto tornerò al mio lavoro all'università".