Firenze, 9 maggio 2014 - "Ma sei te il mostro di Firenze?". "Sì sono io, non pensavo che morisse". Con questo scambio di battute con la madre mentre lo arrestavano, Riccardo Viti, 55 anni, ha fatto una prima confessione sull'omicidio della prostituta rumena barbaramente legata e uccisa sotto un cavalcavia a Ugnano. L'uomo è stato bloccato dagli agenti nella sua abitazione in via Locchi. E mentre gli uomini della squadra mobile lo portavano via ha confessato a sua madre di essere stato lui. "Ho fatto una cazzata", ha mormorato alla donna sconvolta mentre veniva portato in questura. Viti vive a Firenze vicino ai genitori. Il padre, ottantenne, è rimasto in silenzio durante la perquisizione, seduto. Tutti stavano dormendo, era l'alba, e l'appartamento è stato svegliato dall'arrivo degli agenti.