Firenze, 8 maggio 2014 - Un volo per la terra di mezzo, portando una Toscana attenta e sensibile tra le coste nordafricane e il sud dell'Europa, in Italia ma più a sud di Tunisi ed Algeri. Dal Balducci di Pontassieve e dal Sassetti-Peruzzi di Firenze, dal liceo Redi di Arezzo e dall'Itis Marconi e dall'Itcg di Pontedera, dal liceo classico di Lucca e da Massa Marittima, dai licei Dini e Buonarroti di Pisa e dagli istituti Palli e Cecioni di Livorno, come anche dal Chini e dal Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo: 150 tra studenti e docenti che insieme alla Comunità di Sant'Egidio oggi hanno raggiunto con un volo charter della Blue Panorama Lampedusa, dove Papa Francesco ha svolto il suo primo viaggio apostolico.

I nostri aggiornamenti in tempo reale:

ore 18: tappa finale prima di ritornare in Toscana. Tutti insieme davanti alla Porta d'Europa di Mimmo Paladino. Dinni Rolfo: "Per un giorno ci siamo fatti stranieri anche noi. Abbiamo scelto di non unirci alla voce di chi pensa che non vi siano soluzioni. La prima soluzione è desiderare che una soluzione ci sia e che noi ne siamo parte. C'è spazio. Ognuno di noi è una Porta d'Europa, dalla quale sradicare i semi di un'accoglienza, con un atteggiamento di simpatia, di curiosità, di interesse per quelli che consideriamo nuovi europei e per fare entrare nuova aria nelle nostre città. E' un messaggio verificato nella nostra vita, in quello che abbiamo vissuto qui".

ore 17: Simone, Caterina, Arianna, Jessica, Devisa,Claudio, Andrea, Simone , Enrico, Anwar e Sabatino: ecco la delegazione toscana che con una motovedetta della,Guardia Costiera  prenderà il largo per portare una corona in mare in memoria di tutte le vittime.

ore 13 Davanti al Centro di prima accoglienza una famiglia che ha avuto in affidamento un ragazzo sbarcato qui porta la sua testimonianza. Poi a gruppi si entra per una visita.
S., 16 anni, è arrivato qui dal Senegal. "Sono padre di due figlie e,faccio l'assistente amministrativo. Accogliere questo ragazzi nelle,nostre,famiglie è una cosa meravigliosa. Non chiedono nulla se non l'affetto che,una famiglia ha per un figlio. S. Studiando per,entrare nel liceo scientifico. Ho,visto tanti ragazzi passare e,chissà dove sono andati. Io ho avuto un figlio da Dio. S. Sta facendo un corso,come volontario della Croce rossa italiana per aiutare anche lui gli altri"

Ore 12,00 Il Sindaco e don Mimmo regalano agli studenti due croci di legno ricavato dalle imbarcazioni. Ora visita al cimitero delle,barche.

Ore 11,30 Il sindaco Giusi Nicolini: Lampedusa vince il silenzio per chi chiede la possibilità di avere una vita.
Le,stragi del passato si ricordano davvero assumendo quelle del presente. Quello che Lampedusa ha fatto da sola da quindici anni viene ora condiviso da altri. Il deserto, la Libia, una rotta stabilita da organizzazioni criminali. Mare Nostrum salva vite umane ed è argine a pressioni razziste. Ci vorrebbe un corridoio umanitario vicino a Tripoli. Vorrei che questi vostri sforzi moltiplicassero gli sguardi e la consapevolezza di come è bella e necessaria l'accoglienza. Voi seguite qui i passi di Papa Francesco. Spero che possiate incontrare gli abitanti di Lampedusa che in molte occasioni si sono sostituiti allo Stato. Chi vive come noi sulla frontiera ha un destino legato a chi ci vuole raggiungere: il nostro "noi" comprende "loro". Don Mimmo Zambito: non fermarsi alla nuda cronaca e fare propria la domanda di vita degli altri come ha fatto Papa Francesco. Non fermarsi ai titoli, ma prendersi cura. Uno studente, Emanuele, legge l'appello.
Consegna delle firme.

 

ore 11 Saluto di Dinni Rolfo: "Oggi per noi è un giorno importante perché si realizza il sogno di essere qui con la consapevolezza di essere molti di più, perché portiamo a Lampedusa il saluto e la solidarietà di tutti gli studenti della Toscana. Veniamo a Lampedusa perché abbiamo sentito la vergogna di fronte a tante morti in questi anni, e in modo particolare di fronte alla terribile tragedia dello scorso 3 ottobre.
Non siamo voluti rimanere indifferenti, ma abbiamo sentito vera la domanda della responsabilità che proprio da qui Papa Francesco ha rivolto al mondo. Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà ai migranti e a quest'isola che con coraggio e tenacia li ha accolti e ha come abbracciato la loro domanda di vita e di speranza. Per questo per prima cosa vorrei ringraziare tutti quelli che hanno lavorato perché questa giornata potesse realizzarsi. Innanzitutto gli amici e le amiche della Comunità di Sant'Egidio che l'hanno sognata prima e poi concretamente organizzata, il Sindaco, la Signora Giusi Nicolini, il parroco don Mimmo Zambito e il comandante Giuseppe Cannarile che sono venuti qui ad accogliervi e ai quali darò subito la parola. Insieme a loro ringrazio tutti quelli che hanno voluto unirsi a noi in questa giornata di memoria ma anche di amicizia".

Ore 10.20: Arrivati! Accolti all'aeroporto da don Mimmo a dal Sindaco Giusi Nicolini
 

Ore 8.30 La Toscana riunita in aeroporto a Pisa. I diversi gruppi di studenti fanno conoscenza. Entusiasmo e attesa. Le scuole portano le firme per l"appello  "Una firma per l'accoglienza" che saranno consegnate, all'arrivo, al Sindaco di Lampedusa. Firenze, Livorno, Lucca, Arezzo, Pisa, Pontedera e ancora Borgo San Lorenzo, Pontassieve... Tutti in partenza.