«CORRETE, c’è uno che sta aggredendo le persone con una roncola». E’ scattato con una telefonata al 112 seguita da molte altre dello stesso tenore l’allarme generale, ieri intorno a mezzogiorno e un quarto nella zona di Sorgane, nel territorio che dipende dal Comune di Bagno a Ripoli, per colpa di un paziente del centro d’igiene mentale che ha cercato di risolvere a colpi di roncola il litigio con il vicino di casa di 75 anni accusato di fare troppo rumore e disturbarlo. Alla fine il protagonista della vicenda è stato arrestato, ma c’è scappata comunque l’aggressione e l’uomo accusato della troppa confusione è finito all’ospedale.
E’ successo in un condominio di via Enrico De Nicola, zona residenziale nelle vicinanze della Scuola di scienze aziendali. Per un bel po’ di minuti si è temuto il peggio, quando P.C., 53 anni e parecchi problemi psichiatrici, ha aggredito l’altro uomo al culmine della lite terminata a pugni e con un colpo di roncola che ha colpito il vicino al sopracciglio, riempiendogli il viso di sangue.

SAREBBE potuta finire anche peggio, se non fosse stato per il coraggio e la prontezza di spirito di un’altra coppia di vicini di casa, entrambi sordomuti, che nonostante le difficoltà hanno cercato di far ragionare l’assessore. Decisivo, infine, l’arrivo del comandante della stazione carabinieri ripolese, maresciallo Angelo Ventura, che ha bloccato lo squilibrato con l’aiuto di un altro militare e l’intervento delle “gazzelle” del nucleo operativo radiomobile.

P.C. è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e dovrà rispondere anche di porto abusivo d’arma perché in casa gli è stata trovata una pistola senza il tappo rosso che identifica i giocattoli e che quindi dev’essere fatta analizzare dal reparto scientifico. Il ferito è stato medicato all’ospedale. Guarirà in una settimana.
g.sp.