di Paolo Pellegrini

Firenze, 23 aprile 2014 - SAN LORENZO stile Covent Garden, ci siamo. Apre alla gente, a tutti, la “piazza coperta” al primo piano della grande struttura del Mercato Centrale, targata Umberto Montano con Cludio Cardini e Aldo Settembrini per Ecv Group e le sue botteghe, il ristorante e la pizza, il caffè con tramezzini e panini al lampredotto e la grande enoteca del Chianti Classico. Il via è oggi. Taglio del nastro alle sei del pomeriggio con Dario Nardella ma prima l’atto sacro, la benedizione impartita da monsignor Angelo Livi.
Subito dopo, nell’«ala» della scuola di cucina Lorenzo de’ Medici, show coking con James Foglieni, chef del Doney di Roma. E poi apertura continua, tutti i giorni di tutto l’anno, dalle dieci di mattina a mezzanotte.
Ecco la mappa.

MOZZARELLE. La bufala campana apre la vetrina, in cima alla scala. Il punto è gestito dal caseificioAntico Demaniodi Angelo ed Emanuele Campomaggiore da Pignataro Maggiore (Caserta). Particolare da non trascurare: la mozzarella viene anche prodotta.
TRAMEZZINI E LAMPREDOTTO. A centro piazza, il bar gestito dal Caffè Italiano e da Flo, con i caffè di Piansa by Alessandro Staderini. Ma il bar offre anche i tramezzini realizzati da Fabrizio Bodini con lo staff di Amblé, a 4-5 euro, e i panini al lampredotto proposti da Lorenzo Nigro.
CIOCCOLATO e GELATO. E’ un mago del “cibo degli Dei”, Cristian Beduschi. In arrivo il gelato al prosciutto.
PANE E PASTICCERIA. Un altro guru, David Bedu, francese ma adottato dalla Toscana, vicecampione mondiale nel 2005. Una speciale baguette e una “ruota” da due chili: ecco i suoi “pani di San Lorenze”.
PIZZA. Romualdo, campano doc, ex pizzaiolo di Firenze Nova e del Trey al Campo di Marte, chiamato al mercato da Aldo Settembrini, mette a sedere 170-180 persone nel grande soppalco di sinistra. Prezzi da 7 a 9,50 euro.
PASTA FRESCA. Qui il “maestro” è Raimondo Mendolia, che propone paste trafilate al bronzo, tortelli, lasagne, tagliatelle e paste ripiene di tutte le regioni realizzata con farina di grano duro pugliese di Altamura e di grano tenero di Piacenza.
CHIANTI CLASSICO. Quattromila bottiglie per 1200 etichette: è la grande sfida del Consorzio del Gallo Nero.
ENOSCUOLA. Luca Gardini, 33 anni, romagnolo di Cervia, premiato come miglior “naso” mondiale del vino e già sommelier anche da Cracco e all’Enoteca Pinchiorri, apre un suo punto di degustazione (con piadine, si dice) per offrire alla gente il sapere del vino.
FIORENTINA POINT. Una delle “chiese” della piazza, perché la Viola è una fede. Nulla da aggiungere.
LIBRERIA GIUNTI. Dove c’è cibo c’è cultura: ed ecco i libri (che sono tra i primi ad essere già arrivati), da acquistare certo ma anche come punto di incontro.
CARNE E SALUMI. Siamo già sul lato opposto della “piazza”, tornando verso le scale. Si apre con il Savigni di Pavana, il paese di Guccini: uova di gallina Livornese (quella del Gallo Nero, per l’appunto), salumi da maiali di Cinta senese, carne bovina da Chianina, Piemontese e Limousine.
FRUTTA E VERDURA. Filippo Viana e Alessandra Camèra dell’azienda agricola, la Ruvica di San Polo in Chianti. Verdura e frutta fresca e poi il cotto, da 4 a 5 euro per le zuppe, le verdure ma anche i legumi e i cereali al vapore, poi che centrifughe.
FRITTO E POLPETTE. Immancabile, la friggitoria di vecchio stampo fiorentino con le polpette, i coccoli lievitati una notte intera, le patate alla mandolina e il fritto a ragnatela con la pastella croccante: la gestiscono Marco Rosi e una vecchia conoscenza del mercato, Paolo Soderi.
RISTORANTE TOSCA. Come la pizzeria, il concept da centinaia di posti sul soppalcone di destra è targato Umberto Montano. Cucina a vista, piatti di tradizione, prezzi non assassini. Da provare subito.
BIRRERIA MORETTI. Di fronte al ristorante, l’altra faccia del bar. La gestiscono Fabio e Nadir, sul banco solo prodotti della birreria creata a metà Ottocento dal “baffo” Luigi Moretti.
PESCHERIA. Pesce fresco tutti i giorni con i Rosellini di Montecatini: la “barca” nel banco frigo (in arrivo da Viareggio e dall’Atlantico, le ostriche dalla Gretagna), ma dietro si preparano anche crudi e qualche assaggio di specialità cotte da consumare all’istante.
EATALY. Non manca, lo spazio doc per Oscar Farinetti. Grande sinergia.
SCUOLA DI CUCINA. Carla e Fabrizio Guarducci, titolari della Lorenzo de’ Medici, hanno realizzato una splendida “aula”: corsi per gli studenti della scuola, certo, ma dal venerdì alla domenica anche lezioni per gli esterni.
GREEN SPEEDY. Consegne accurate nel packaging, e tutto sostenibile, dagli incarti ai mezzi usati per le consegne.
BANCA. La “chiesa” laica, vicina alle scale. E’ lo portello virtuale della Banca di Credito Cooperativo di Signa.