Firenze, 17 aprile 2014 - Violenza sessuale di gruppo. E' questo il nuovo reato contestato dai pm Giuliano Giambartolomei e Ornella Galeotti nel processo sulla comunità Il Forteto in corso a Firenze. La decisione è scaturita dopo la testimonianza a porte chiuse di un giovane affidato alla comunità dal tribunale dei Minori di Firenze. Dal suo racconto è emerso che la madre affidataria lo accompagnava nella camera del principale imputato, Rodolfo Fiesoli, il 'profeta' fondatore del Forteto, dove il giovane subiva atti sessuali. La donna, secondo il racconto, lo avrebbe incoraggiato a intrattenersi con Fiesoli. 

Da questa circostanza - e sulla base di altre testimonianze - i pm hanno ricavato la decisione di chiedere al collegio giudicante di contestare a Fiesoli e alla donna il reato di violenza sessuale di gruppo per lo stesso fatto, per il quale finora era stata considerata, invece, l'accusa di maltrattamenti. Il processo sul Forteto era partito con le accuse di maltrattamenti per tutti i 23 imputati, tra cui Fiesoli, più l'accusa di violenza sessuale su minori per il solo Fiesoli. Sugli stessi fatti oggetto del processo, però, i pm, in base alle testimonianze via via rese in aula, possono rideterminare le accuse agli imputati.