Firenze, 15 aprile 2014 - Nonostante l'encomiabile impegno delle forze dell'ordine, alla stazione di Santa Maria Novella la questione sicurezza è più che mai attuale. "Ci sono vere e proprie bande da venti-trenta persone che entrano in azione". Lo dice Antonio Baldo, segretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di polizia). "I servizi mirati che svolge la polizia ferroviaria - spiega Baldo - sono numerosi ma non bastano. Oltre al fenomeno abusivo dei porta bagagli, nonche' dei furti ai viaggiatori, vi e' anche il problema delle questue alle biglietterie automatiche''.

Vittime sono soprattutto ''turisti o viaggiatori anziani - spiega Baldo - che vengono avvicinati con la scusa di aiutarli a portare borse o valigie, che a volte afferrano con prepotenza, chiedendo ricompense in denaro, anche 5 - 10 euro".

''La presenza degli uomini in divisa e' sicuramente un deterrente - aggiunge - ma oltre alla carenza normativa ed una cronica carenza di personale non ha giovato la scelta di spostare il Settore operativo della polizia in fondo al binario 16, relegando i poliziotti in spazi piccoli, privi di celle di sicurezza e lontani dalla zona calda''.

Nonostante cio', conclude Baldo, ''gli agenti polfer sono sempre riusciti a individuare e deferire all'autorita' giudiziaria gli autori di questi atteggiamenti lesivi. Purtroppo, nonostante gli sforzi immani del personale, diviene difficile contrastare fenomeni predatori commessi da persone che hanno posto in essere una vera e propria organizzazione criminale''.