Firenze, 11 aprile 2014 - Parto cesareo con blackout. E' successo in sala operatoria, lo scorso lunedì all'ospedale fiorentino di Careggi, quando, nel corso di un intervento, la corrente ha dato forfait per circa un minuto e mezzo. Secondo quanto appreso, il gruppo elettrogeno di emergenza è rimasto spento. L'operazione è stata condotta comunque a termine e non ci sono state conseguenza per la mamma e per la sua bimba.

In base a quanto emerso, il blackout, avvenuto quando l'intervento si avviava a conclusione, ha causato lo spegnimento dei monitor con gli indicatori dei parametri vitali della paziente, che si trovava sotto anestesia
generale, e ha costretto il chirurgo a suturare l'incisione facendosi luce con i flash dei cellulari.

"L'interruzione di corrente ha avuto una durata di 1 minuto e 30 secondi - spiegano dalla direzione dell’ospedale -. Il bambino era comunque gia' nato prima del blackout e l'intervento si e' regolarmente concluso nei tempi previsti. Madre e figlio stanno bene e sono stati dimessi". Il direttore sanitario Maria Teresa Mechi e il direttore del dipartimento tecnico Filippo Terzaghi, "tempestivamente informati" dal direttore del dipartimento Materno infantile Carlo Dani, si spiega in una nota dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, hanno avviato l'analisi
dell'evento identificando le cause del blackout in una procedura di manutenzione dell'impianto antincendio del padiglione maternita'. Inoltre come previsto dalle procedure aziendali e' stato attivato un audit interno e sui sistemi tecnologici interessati, in programma mercoledi' 16 aprile.

"La manutenzione era per la sostituzione di una batteria del sistema antincendio. Al riavvio dell'impianto - ricostruisce l'azienda - il sistema di controllo ha rilevato un falso allarme che ha provocato
l'interruzione dell'elettricita'. Nel rispetto della normativa anti incendio questo tipo di allarme comporta l'esclusione di ogni alimentazione, compresa quella dei gruppi di continuita', il tecnico presente
sul luogo ha provveduto immediatamente a riattivare i sistemi di alimentazione".