di Rossella Conte

Firenze, 9 aprile 2014 - Una doppia fila di motorini quasi blocca il passaggio in via Toscanella. Via dei Velluti e via Ramaglianti sono diventati il parcheggio selvaggio delle due ruote in città. Mentre l’angolo tra via dello Sprone e via Toscanella è quasi diventato la barzelletta del quartiere per via degli spazi di manovra ridotti. Infatti, le macchine che da via dello Sprone devono girare a sinistra, non ce la fanno per via dell’area troppo piccola tra la catena che delimita l’area pedonale davanti alla trattoria e l’angolo del marciapiede, e sono costretti a fare manovra a più riprese allungandosi in retromarcia più del necessario, verso la gelateria.

A volte addirittura arrampicandosi sul marciapiede mettendo a rischio i pedoni. Accompagnati da alcuni membri del Comitato di via Toscanella ci appostiamo e verifichiamo: sono bastati pochi minuti per contare ben due macchine e un furgone che hanno riscontrato le stesse difficoltà.

Un sorta di album delle risate (e delle figuracce). Dall’accensione delle telecamere – trofeo di una battaglia portata avanti per circa due anni dal Comitato che è arrivato addirittura a minacciare un esposto per via di tutto il traffico che la pedonalizzazione di piazza Pitti aveva dirottato nelle stradine interne – la situazione ingorghi “è parzialmente migliorata”, spiegano Dino e Sara, alcuni dei cittadini più attivi del Comitato.

“Ma – aggiungono – restano disagi in via dei Ramaglianti, via dello Sprone e nel primo tratto di via Toscanella. Noi continuiamo a chiedere la pedonalizzazione di questa area”. I cittadini chiedono anche più controlli “contro la sosta selvaggia di bici e motorini e interventi sull'asfalto disconnesso”. La sera, invece, le stradine, strette e poco illuminate, diventano preda di balordi e spacciatori. “In Borgo Tegolaio e nelle viuzze proprio a ridosso di Santo Spirito non è raro imbattersi in siringhe e viavai di bustine”, attacca Gianluca Amorini, residente.