Firenze, 4 aprile 2014 - Il 22 giugno 2014: è questa la data in cui Firenze cesserà di avere una provincia così come la conosciamo. Per gradualmente poi arrivare ad avere, nel 2015, la Città Metropolitana di Firenze, il cui territorio coinciderà con l'attuale provincia. Un cambiamento epocale, con molte implicazioni a livello locale. La Camera ha infatti approvato la riforma Del Rio sugli enti locali. E il premier Renzi trasforma a livello istituzionale la città che ha fino a poche settimane fa guidato. 

Firenze passerà dunque da avere circa 350mila abitanti a quasi un milione, quanti sono appunto quelli della attuale provincia. 

Il territorio delle città metropolitane coincide, si è detto, con quello della omonima provincia. Per quanto riguarda gli organi della Città metropolitana, il disegno di legge indica: un sindaco metropolitano; il cui incarico è esercitato a titolo gratuito, due assemblee (presiedute dal medesimo sindaco), il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana.

Il consiglio metropolitano è l'organo di indirizzo e di controllo; approva regolamenti, piani, programmi,
nonché ogni altro sottopostogli dal sindaco; è il titolare dell'iniziativa circa l'elaborazione dello statuto e le sue modifiche; approva il bilancio (propostogli dal sindaco). La conferenza metropolitana è organo deliberativo dello statuto e delle modifiche. Ha inoltre funzione consultiva sul bilancio.

La prima istituzione delle Città metropolitane è prevista entro il 1° gennaio 2015. Il sindaco metropolitano è di diritto il sindaco del Comune capoluogo. Il consiglio metropolitano è composto da 24 consiglieri nelle città con popolazione superiore ai 3 milioni di abitanti e da 18 consiglieri in quelle con popolazione superiore agli 800mila abitanti, 14 nelle altre. Il consiglio metropolitano è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della città metropolitana.

Può nominare un vicesindaco (e delegargli stabilmente funzioni), scelto tra i consiglieri metropolitani, dandone immediata comunicazione al consiglio. Non è prevista l'istituzione di una giunta metropolitana - ma il sindaco metropolitano può assegnare, nel rispetto del principio di collegialità, deleghe a consiglieri metropolitani (consiglieri delegati) secondo le modalità e nei limiti stabiliti dallo statuto.

"Le Province continueranno la loro attivita' fino alla fine naturale della legislatura. Dunque quella di Firenze e' prevista per il 22 giugno 2014. Questo e' stato chiarito stamani nell'incontro che abbiamo avuto a Roma - spiega il Presidente del Consiglio provinciale di Firenze Piero Giunti - Domani ho convocato la conferenza dei capigruppo per il calendario dei lavori. Non abbiamo mai ceduto alla demagogia e arriviamo preparati all'appuntamento con la Citta' metropolitana, nuovo ente di area vasta. Siamo nella pienezza del mandato e, come gia' detto, lavoreremo a pieno ritmo garantendo tutti gli atti necessari a svolgere le diverse e sensibili competenze che ci sono affidate, dalle scuole alla protezione civile".