Firenze,  2 aprile 2014 - Strage di Viareggio del giugno 2009:  oggi presidio di protesta allestito  dall'associazione dei familiari delle vittime a Firenze davanti al cancello del Palazzo dei Congressi dove da
ieri è  in corso il congresso nazionale della Filt-Cgil, a cui era stato invitato l'amministratore delegato delle Fs Mauro Moretti rinviato a giudizio nell'inchiesta sulla strage.

 

"Tutt'oggi questi treni continuano a viaggiare, con le stesse identiche modalità", ha detto Marco Piagentini, sopravvissuto alla strage del 29 giugno 2009 a Viareggio, che   "Siamo qua solo per spiegare alle persone - ha detto Piagentini, che perse la moglie e due figli - perche' in Italia nessuno lo spiega, nessuna televisione e nessun giornale spiega cosa e' successo il 29 giugno a Viareggio, oggi non ne parla nessuno, e noi tutti i giorni ci muoviamo e diciamo questo alle persone. Il resto e' compito degli organi istituzionali, vogliamo
la Giustizia con la G maiuscola. Tante persone che abbiamo incontrato qui oggi, e che non sono di Viareggio, non si ricordano neanche piu' di cosa e' successo quel giorno: perche' si parla della Costa Concordia, si parla di tanti altri argomenti, tante altre cose piu' leggere che sono successe, ma non di
un'altra tragedia cosi' importante". 

 

Daniela Rombi, presidente dell'Associazione familiari delle vittime della strage di Viareggio è poi entrata: "Alla fine ci hanno fatto entrare, ci hanno lasciati liberi di parlare, ho detto tutto quello che pensavo opportuno. Abbiamo spiegato la nostra situazione, velocemente, a tantissima gente che non sapeva nulla". 

 

Rombi, che aveva lamentato di non essere stata fatta entrare al Palazzo dei Congressi, ha parlato per un quarto d'ora, mentre altri animatori del presidio di protesta davanti ai cancelli sono entrati portando cartelli con le foto delle 32 vittime dell'incidente ferroviario del 29 giugno 2009.  "Abbiamo spiegato la nostra situazione velocemente a tantissima gente che non sapeva nulla, e me lo hanno confermato dopo", ha spiegato la presidente dell'associazione incontrando i giornalisti al presidio, a cui hanno partecipato a titolo
personale anche alcuni delegati Filt.

 

"Ho fatto due domande - ha detto  Rombi - ho chiesto perche' la mozione 'Il sindacato e' un'altra cosa' dove si chiedeva, come noi chiediamo da cinque anni, le dimissioni per Moretti, faccia cosi' paura e scalpore, e ho chiesto come mai non sia stato fatto entrare Riccardo Antonini ieri al congresso. Avremmo piacere di avere delle risposte". 

 

Poi vari delegati della Filt Cgil, sono usciti per prendere poi parte al presidio. "Ho espresso il nostro pensiero sul sindacato, che secondo noi dovrebbe stare dalla parte dei piu' deboli - ha spiegato Rombi - abbiamo visto che per i ferrovieri che si sono occupati di sicurezza e che sono stati licenziati, per gli operai morti sui binari, e per quanto ci riguarda, noi non abbiamo visto fare niente".

Intanto dalle ferrovie fanno sapere che l'ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti "non ha 'rinunciato' a partecipare alla tavola rotonda a cui era stato invitato come relatore" nell'ambito del congresso nazionale della Filt Cgil in corso a Firenze.  "Mauro Moretti ha, invece - dicono dalle Ferrovie - preso atto della richiesta di non partecipare avanzata dagli stessi organizzatori, per evitare potenziali tensioni estranee al convegno".

 

ENRICO ROSSI

"La testimonianza dei familiari delle vittime di Viareggio va rispettata, ha un grande valore, va ascoltata come ho sempre fatto: sono sempre stato al loro fianco",  ha detto  Enrico Rossi, presidente della Regione
Toscana, a margine dei lavori del congresso nazionale Filt-Cgil di Firenze.