Firenze, 24 marzo 2014 - La Toscana scende in campo contro la violenza sulle donne. Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, dopo aver incontrato Jessica Rossi, la 23enne di Grosseto aggredita dal suo ex fidanzato ha ribadito l'importanza di strutture per aiutare donne vittime di abusi e violenze. ''Abbiamo soltanto 7 case rifugio destinate all'accoglienza delle donne vittime di violenze, per 68 posti: dobbiamo aumentare, investire ancora di piu' in questo settore''. ''In 4 anni - ha spiegato Rossi - sono stati 28 i femminicidi in toscana: abbiamo ricevuto 8.500 denunce nei centri antiviolenza, e 4.500 riguardano violenze subite dai partner''.

Secondo il governatore, che ha ricordato l'iniziativa del 'codice rosa' negli ospedali toscani, e' necessario investire nei centri di accoglienza perché ''per una donna, dopo aver denunciato, inizia il periodo piu' critico, perche' c'e' un rischio maggiore di sopraffazione e violenza, e quindi le donne che hanno questo coraggio devono essere ospitate in un ambiente protetto, essere messe in condizione di sicurezza. Penso che tante donne siano frenate nella denuncia per la difficolta' nel trovare un'ospitalita' protetta, non accessibile al violentatore.
Siamo intenzionati ad aumentare il numero di queste case''.
 

''Siamo purtroppo ancora lontani dalla parita' dei sessi - ha sottolineato Rossi - deve crescere assolutamente il livello di civiltà complessiva. Ma io dico che le mani vanno tenute a posto; si puo' discutere, litigare e magari lasciarsi, sta nelle cose, ma la violenza non deve esistere, come purtroppo i dati e le notizie continuano
a dirci''. Dal 2007 la Toscana, ricorda la Regione, si e' dotata di una legge specifica, anticipatrice dei principi recepiti dalla Convenzione di Istanbul del 2011, di recente ratificata dal Parlamento italiano. In
particolare la legge anticipava tutta l'attenzione sulla creazione dei Centri antiviolenza per una efficace azione distribuita su tutto il territorio regionale. La rete in Toscana conta oggi 12 centri antiviolenza e centri delle donne; 28 sportelli/centri di ascolto e 7 case rifugio.

Nel biennio 2010-2012, le cifre parlano di un 62% di donne ospitate (2.321 sul totale di 3.756) che ha subito violenza dal proprio partner. Dopo l'avvio sperimentale nel 2010, il progetto Codice Rosa, percorso di accoglienza nei Pronto Soccorso dedicati a chi ha subito violenza, l'anno successivo e' divenuto progetto regionale e da quest'anno e' stato esteso a tutto il territorio toscano: solo nel 2012 si sono registrati quasi 1.500 casi di maltrattamenti e abusi su adulti e minori.