Firenze, 13 marzo 2014 - "Al 21 settembre, ultimo giorno d'estate, se noi abbiamo pagato tutti i debiti della Pubblica amministrazione Bruno Vespa fa un pellegrinaggio a piedi da Firenze e Monte Senario". Questo l'accordo - "perché qui i contratti portano male" - strappato dal premier Matteo Renzi nel corso della registrazione della puntata di 'Porta a porta' che andrà in onda questa sera. Vespa si è mostrato scettico sulla possibilità che il Governo paghi 50 miliardi entro l'estate.

Intanto Paul Ginsborg, parlando con i giornalisti a margine di un'iniziativa a Firenze ha detto: "Non vedo in Renzi assolutamente un uomo di sinistra: lui sara' di sinistra quando gli converra', cosi' come di destra, basta vedere il patto con Berlusconi su questa legge elettorale pessima che distrugge tutte le minoranze". "Invito tutti a non rifare lo stesso errore che e' stato fatto con Berlusconi, cioe' sottostimare la persona, la sua capacita', determinazione, lucidita'; bisogna capire che qui, forse, si apre una nuova fase", ha aggiunto il professore.

Renzi - ha proseguito Ginsborg - "ha molte caratteristiche discutibili, non sono d'accordo ne' sul suo metodo ne' sul suo programma, ma come storico dico: attenzione, questa e' una persona singolare, non bisogna comportarsi con lui come con il Cavaliere. Quante volte abbiamo sentito la fatidica frase, 'non fate questa iniziativa, non fate questa manifestazione, tanto cade da solo': venti anni sono passati, e Berlusconi non e' ancora caduto".