Firenze, 26 febbraio 2014 - Nasce a Milano il coordinamento nazionale anti movida selvaggia e degrado. I comitati di tutta Italia, tra cui quelli fiorentini, nati per protestare contro le derive della notte, hanno buttato giù una vera e propria agenda per difendersi dalle urla e dagli schiamazzi con tanto di gruppi lavoro specializzati nei diversi aspetti legati alla notte. L’impatto della movida sui giovani, sulla salute, sui beni storici, culturali e ambientali e la giurisprudenza di riferimento: queste le macro aree tematiche a cui i comitati di cittadini, ognuno con le proprie competenze, saranno chiamati a confrontarsi.

«La politica non è riuscita a fare niente fino a ora, ci saremmo aspettati da Palazzo Vecchio una presa di posizione forte, ma ancora una volta la nostra amministrazione si è dimostrata più vicina agli interessi delle attività economiche che dei residenti», spiega Manuela, eletta rappresentante per il comitato fiorentino ‘Ma noi quando si dorme’ all’interno del Coordinamento. Una rappresentanza di cittadini del rione di Sant’Ambrogio e Santa Croce ha partecipato al vertice nazionale di Milano in cui si è fatto il punto sulla notte, su quello che è stato fatto e quello no. Durante l’incontro, a cui ne seguiranno altri (l’obiettivo è quello di lanciare una petizione in tutto lo Stivale), è stato eletto un consiglio direttivo e un rappresentante per ogni città. Tra gli obiettivi del coordinamento: il rispetto delle regole e delle leggi attraverso il confronto con le istituzioni locali e nazionali e la prefettura.