Firenze, 24 febbraio 2014 - "Un nuovo stadio che sia la casa dei tifosi viola e che rilanci Firenze sotto il profilo economico con nuovi posti di lavoro". Così il vicesindaco Dario Nardella nella sua comunicazione al consiglio comunale sul nuovo stadio. Dopo che in mattinata anche Diego Della Valle aveva dato impulso alla realizzazione del futuristico impianto, con centro commerciale e servizi, la palla è passata in un lunedì-chiave al Comune. Nardella si spinge oltre e pensa a una pedonalizzazione dell'area del Franchi, una volta che il nuovo stadio sarà in funzione: "Voglio formulare una proposta alla prossima amministrazione: rendere pedonale tutta l’area della cittadella sportiva del Campo di Marte attraverso soluzioni urbanistiche appropriate. Un parco sportivo pedonale a disposizione delle società sportive e delle famiglie, dove fare sport o assistere a eventi sportivi e culturali.

Sullo stadio il vicesindaco ha detto: "Le novità inserite nella legge di stabilità prevedono accelerazioni per le procedure amministrative e la semplificazione degli strumenti urbanistici connessi alla realizzazione di grandi impianti sportivi. Nel momento in cui anche la nostra amministrazione riceverà una proposta concreta, a seguito di avviso di evidenza pubblica, per la realizzazione del nuovo stadio e opere connesse, si potrà approfittare dei tempi abbreviati che la nuova normativa offre: 250-280 giorni a fronte dei 450 giorni che le norme precedenti comportavano. Dovremo farci trovare pronti quando un soggetto privato si farà avanti con una proposta".

Ma che fine farà lo stadio Franchi? "L’argomento del nuovo stadio - dice Nardella - non ci può esimere dal preoccuparci di ciò che succederà sull’area del Campo di Marte dove insiste lo stadio vincolato dalla soprintendenza. Area a densità abitativa importante, costretta a subire pressione in occasione delle partite della Fiorentina, che ci auguriamo possa essere ancora maggiore in chiave europea. Di fronte a questo non possiamo rimanere impreparati. Dovremo quindi avviare tutti insieme amministrazione comunale, residenti, società sportive e la stessa Fiorentina concessionaria dello stadio Franchi e del centro sportivo dei campini fino al 2022, un lavoro comune di riqualificazione dell’area e l’individuazione di una nuova vocazione dello stadio che potrebbe diventare il secondo polo nazionale di rugby, ospitare eventi di spettacolo e offrire potenzialità per altre discipline sportive.