Firenze, 18 dicembre 2013 - Né Massimo D'Alema, né Rosy Bindi, né Bruno Vespa: il processo per gli abusi al Forteto "dimagrisce". Il tribunale ha sfoltito la lunga lista di testi (quasi 300) presentata da accusa, difese e parti civili, riducendola a 112 persone.

E ha sfoltito con un criterio: precedenza a chi ha vissuto o ha lavorato nella comunità dove, secondo i pm Giuliano Giambartolomei ed Ornella Galeotti, si sarebbero consumati maltrattamenti e perfino abusi sessuali. Nell'udienza di ieri mattina, è stata rigettata una richiesta della cooperativa Il Forteto di essere sollevata dalla responsabilità civile. Il dibattimento riprenderà il dieci gennaio, con l'audizione dei primi testimoni.

Fra gli imputati al processo c'è Roberto Fiesoli, fondatore della comunità. 

Abusi al Forteto, la difesa vuole D'Alema e Bindi come testimoni