Firenze, 6 dicembre 2013 - Dopo quasi due giorni di sciopero e una giornata di trattative è stato firmato un verbale di intesa tra Rsu, azienda e i lavoratori dell'Ataf che sono tornati al lavoro: domani è assicurato regolare servizio. L'intesa raggiunta prevede di rinviare lo 'spacchettamento' dell'azienda a dopo la gara regionale per il trasporto pubblico toscano e di 'congelare' almeno fino alla fine di gennaio la disdetta degli accordi integrativi previsti per il 31 dicembre. Inoltre non vi saranno esuberi.

Per quanto riguarda i rimborsi agli utenti abbonati Ataf informa di avere avviato le procedure con una comunicazione sul sito: "Ataf Gestioni s.r.l. scusandosi, suo malgrado, con i propri clienti danneggiati dal blocco illegittimo dei servizi in corso, comunica che sta procedendo alla predisposizione dei criteri di rimborso per tutti i clienti con abbonamenti annuali e mensili  in corso di validità. Le modalità dei rimborsi saranno comunicate a seguito della regolare ripresa dei servizi".

''Con l'azienda abbiamo firmato un verbale di intesa - ha spiegato il coordinatore della Rsu Ataf, il Cobas Alessandro Nannini - che non è un accordo. L'azienda ha sospeso la disdetta degli accordi e ora partirà un tavolo di trattativa che si è dato un tempo tecnico fino al 31 gennaio. Se entro questa data non troveremo un accordo l'azienda è libera di ripresentare una nuova disdetta degli accordi integrativi''. Nannini ha poi sottolineato che ''è stato poi sospeso lo spacchettamento dell'azienda fino alla gara regionale del Tpl toscano. Saranno inoltre garantiti i livelli occupazionali. Di contro abbiamo lasciato sul tavolo sei mesi di premi risultato che non ci vengono riconosciuti da luglio e dovremo anche trovare accordo sulla produttività''.

Per il futuro, ha detto ancora, ''se lo sciopero selvaggio tornerà questo dipenderà esclusivamente dall'assemblea dei lavoratori. Questi due giorni hanno dimostrato la forza dei lavoratori e come vanno interpretate le relazioni industriali. Se non c'è il mandato dei lavoratori non si firma''. Quanto alle denunce presentate dall'azienda, secondo il coordinatore ''era scontato che questo sarebbe avvenuto ma la dignità di un lavoratore credo vada oltre una multa o una denuncia. A volte - ha concluso - c'è un prezzo da pagare ma abbiamo fatto tutto questo anche perché ci sia un trasporto pubblico efficiente e migliore. Migliori sono le nostre condizioni di lavoro e migliore è il trasporto''.

SCIOPERO ANCHE A LIVORNO E PISA.