Firenze, 17 novembre 2013 - E' morto Mario Leone, ex presidente della Regione Toscana. L'uomo, 91 anni, è stato a lungo un esponente del Psi. Laureato in giurisprudenza partecipò alla Resistenza e nel 1945 fu membro supplente del Comitato toscano di liberazione nazionale. Continuò la sua carriera politica nel 1946 come consigliere comunale di Firenze, diventando poi assessore e vicesindaco fino al 1974. Nel '75 divenne poi consigliere regionale ed assessore all'industria, commercio, artigianato e turismo. Nel 1978 venne eletto presidente della Regione Toscana, succedendo a Lelio Lagorio, fino al 1983. Fu poi presidente dell'Irpet, dell'Università internazionale dell'arte e della Federazione regionale toscana associazioni antifasciste e della Resistenza.

A rendere nota la notizia della morte è stato Valdo Spini, presidente del Circolo Rosselli al quale Leone, dice Spini, "era particolarmente legato". Valdo Spini ha espresso "profondo dolore" per la scomparsa del'ex presidente della Regione Toscana: "E' stato uno dei protagonisti della vita politica fiorentina e toscana. Da giovane aveva militato nella sinistra del partito liberale, poi nel partito radicale per approdare al partito socialista dove aveva svolto la maggior parte della sua vita politica. Leone - prosegue Spini - è stato un vero e proprio gentiluomo della politica , attività che egli ha svolto con passione, dedizione e disinteresse e un amministratore impegnato in tutti i ruoli istituzionali che è stato chiamato a ricoprire. Con lui scompare un altro pezzo di storia della nostra città".

Enrico Rossi, attuale presidente della Regione Toscana, appresa la notizia della morte di Mario Leone si è detto: "Addolorato per la morte di un protagonista autentico nella vita istituzionale e politica di una Toscana che lui stesso seppe guidare con appassionata competenza". "Impossibile - prosegue Rossi - evitare l'accostamento fra Leone e gli ideali dell'antifascismo e della Resistenza, fra Leone e le speranze del socialismo, fra Leone e i valori alti di una politica che dovrebbe davvero, per farsi riamare dai cittadini, tornare a nutrirsi con quei valori, con quegli ideali, con quelle speranze". "Troveremo certo il modo - ha aggiunto Enrico Rossi - di ricordare Mario Leone così come egli merita: sia per l'impegno nelle prima fasi della vita dell'Ente Regione, come assessore alle attività produttive e come presidente, sia per quanto aveva fatto prima, nel Comitato toscano di Liberazione nazionale, e per quanto proseguì a fare fino ad anni recenti sempre nel segno di una coerente passione politica".

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, appreso della morte di Mario Leone, ha detto: "Firenze e la Toscana perdono un uomo appassionato, conscio dell'alto valore delle istituzioni, e un politico preparato e competente". Nel ricordare la lunga carriera politica di Leone, che lo ha visto ricoprire il ruolo di consigliere comunale a Firenze, poi anche assessore e vicesindaco fino alle cariche regionali, Renzi ne ha sottolineato la militanza antifascista e l'entusiasmo con cui, abbandonata la politica attiva, continuava a seguire, e ove possibile a partecipare, le vicende politiche locali. "Alla famiglia - ha concluso - il cordoglio mio personale e della città di Firenze".