Firenze, 16 novembre 2013 - E’ commovente la lettera che un nostro lettore ha scritto per Papa Francesco a nome di suo figlio di otto anni e ci ha inviato. Eccola:

«Caro Francesco, mi chiamo Riccardo, con molte probabilità questa lettera non arriverà mai a destinazione ma se così non fosse gradirei con un po’ di presunzione e tantissima speranza avere una risposta da lei in merito ad un argomento molto delicato. Mio figlio Leonardo di 8 anni nel periodo pasquale mi ha fatto una domanda alla quale non ho saputo dare una risposta. Mi ha chiesto: papà, perché in questi giorni gli uomini uccidono milioni di bambini delle pecore? La loro mamma è d’accordo? A cosa serve questo? C’è qualcuno che può impedirlo? Vedi Leonardo, ho risposto, siamo in tanti, troppi a farci questa domanda, ad aver capito che ormai non si tratta più di un rito religioso ma di un macabro sterminio di massa di piccoli esseri viventi che come noi mangiano, bevono e respirano la stessa aria e che come noi vengono partoriti da dei genitori che gli vogliono bene, peraltro mentre noi osserviamo questa “sacra regola”, a poche centinaia di chilometri da qui ci sono milioni di bambini che muoiono di fame, quindi io non so risponderti perché lo fanno, ma adesso sono sicuro che esiste una soluzione per fermare questa strage di innocenti. Quale?, mi chiede. Sai Leonardo che a Roma hanno eletto un nuovo Papa? Una persona speciale, fuori dagli schemi e che forse potrebbe darci una mano... E come?, mi chiede, Prova a chiamarlo!!! Non è così facile Leo, possiamo provare a scrivergli però... un Papa così speciale può cambiare anche qualche regola no? Solo i Papi e i Re possono cambiare le cose. Se leggerà questa lettera potrà succedere, altrimenti sarà stata un’ottima favola della buonanotte, dormi bene Leonardo. Beh... se Leonardo non avrà la sua risposta avrà certamente il merito di aver scosso qualche coscienza... e risparmiato qualche agnellino!!»