Firenze, 9 novembre 2013 - GLI ATTI di violenza nei confronti degli animali - gesti vigliacchi e perfidi che devono far riflettere - purtroppo sono ancora troppo frequenti. Nelle scorse settimane qualcuno si è accanito con estrema cattiveria, portandolo alla morte, su un gatto che viveva felicemente nell’orto botanico “Il giardino dei semplici“.


Si chiamava Mario, era un bel gattone di razza europea col manto bianco e grigio e faceva parte della colonia felina, riconosciuta dal comune di Firenze, che da tanti anni è ospitata all’interno dell’orto botanico. Il gatto Mario era affettuoso e fiducioso verso l’essere umano ma la sua fiducia è stata tradita.
«L’11 ottobre scorso - ci ha raccontato, mostrandoci il referto del veterinario - la signora che ormai da diversi anni si occupa della colonia felina dell’orto botanico - intorno alle 8 è stato trovato agonizzante e subito trasportato dal veterinario che ha constatato che un grosso trauma dovuto ad una contusione violenta gli aveva provocato dei danni irreversibili a livello cerebrale. Il micio, che probabilmente è stato colpito con un bastone o con qualche altro oggetto, è stato tenuto in prognosi riservata, sotto ossigeno, per un giorno e mezzo. Ma siccome le sue condizione peggioravano il veterinario non ha potuto fare altro che effettuare l’eutanasia».
 

QUINDI è finita così la vita del gatto Mario, un esserino che sicuramente non avrebbe mai fatto del male a nessuno e che anzi allietava i visitatori dell’orto botanico.
Mario è morto per la crudeltà di un essere ignobile. «Tra l’altro l’orto botanico in questo periodo - sottolinea la volontaria della colonia felina - è chiuso al pubblico per motivi di manutenzione».
La signora, amareggiata da quello che è successo, ringrazia lo staff della clinica veterinaria “Il Poggetto” «per la gentilezza e la competenza che sempre riservano ai nostri amati amici a quattro zampe».